LEFT N. 51-52 | 24 DICEMBRE 2021


Dopo mesi di regime talebano l’Afghanistan è allo stremo. Dalla clandestinità, l’eccezionale testimonianza della ex parlamentare e attivista, punto di riferimento per chi non si arrende all’oppressione. Attraverso Left lancia un appello internazionale in nome della democrazia, della laicità e del rispetto dei diritti umani

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COPERTINA

Malalai Joya: «Hanno il terrore delle donne libere e laiche»

di Stefano Galieni

I bambini e le donne afgane sono sempre le prime vittime

di Maryam Barak

Alì Ehsani: Il mio viaggio dall’Afghanistan verso la vita

di Mirko Quadrini

SPECIALE LAICITÀ

Il lato oscuro delle religioni

di Leonardo Filippi e Federico Tulli

L’Italia alla ricerca della laicità perduta

di Roberto Grendene

Piergiorgio Odifreddi: Il lungo declino dei monoteismi

di Lorenzo Fargnoli

Evviva, in Polonia son spariti i papaboys

di Małgorzata Kublaczewska

SOCIETÀ

Rigenerazione urbana e dignità umana

di Valerio Giacoia

Mario Di Vito: Le mie cronache dall’Appennino resistente

di Angelo Ferracuti

ESTERI

Que viva Chile!

di Simone Careddu

CULTURA

Salgado e l’umanità che vive nella Grande foresta

di Antonino Saggio

Gli scettri dei calpestati

di Michele Emmer

La misoginia non è eterna

di Fulvia Cigala Fulgosi

Henry Moore e la Psiche della Preistoria

di Francesca R. Borruso

L’emigrazione narrata dai suoi protagonisti

di Eleonora De Santis

Valerio Jalongo: Obiettivo sulla conoscenza

di Daniela Ceselli

Quando il joystick sostituisce la realtà

di Emanuela Atzori, Dori Montanaro, Marinica Montanaro, Ilario Ritacco


Le rubriche

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

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Vaurandom

di Vauro

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