Left n. 6 | 11 febbraio 2017

LIBERI TUTTI

Matteo Renzi concede la “conta”. Ma, congresso o meno, dal Pd occorre fuggire alla svelta. Perché è un partito nato male e finito peggio

primo piano
Globalizzazione addio? Protezionisti di tutto il mondo…

di Roberta Carlini

Le fabbriche non tornano chiudendo le frontiere, parla l’economista Jared Bernstein

di Martino Mazzonis

Libero scambio? A difenderlo resta Pechino

di Andrea Pira

copertina
Liberatevi lo stesso. Congresso o no

di Luca Sappino

Storia del Partito democratico. Un coacervo senza identità

di Donatella Coccoli

Socialisti europei, chi guarda a sinistra e chi no

Podemos a congresso. In ballo c’è la sinistra

di Tiziana Barillà

ambiente
La faccia sporca dei green bond

di Chiara Rancati

europa e diritti
Cédric Herrou, il contadino a processo per solidarietà

di Filippo Troiani

Se la sinistra francese ascoltasse Taubira

di Chiara Mezzalama

siria
Tutto era bello ad Aleppo prima di questa guerra

di Michela AG Iaccarino

Libano, nel limbo dei rifugiati tra business e dignità

di Luigi Spera

intellettuali e potere in Turchia
Selek: Erdogan non ci metterà a tacere

di Simona Maggiorelli

scienza
Che brivido, sfogliare il libro della vita

di Pietro Greco

musica
Solo Samuel, senza i Subsonica

di Tiziana Barillà

 


le rubriche
Onda pazza

di Mauro Biani

Piccole rivoluzioni

di Paolo Cacciari

Social

di Giorgia Furlan

Libri

di Filippo La Porta

Arte

di Simona Maggiorelli

Cinema

di Daniela Ceselli

Buon vivere

di Francesco Maria Borrelli

Teledico

di Giorgia Furlan

Trasformazione

di Massimo Fagioli

In fondo a sinistra

di Fabio Magnasciutti

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