L’OTTO MARZO
C’è un tempo per piangere, un tempo per indignarsi e, poi, arriva il tempo di scioperare. Le donne di 40 Paesi del mondo incrociano le braccia e tornano in piazza
primo piano
Perché il piano Minniti è di destra
di Tiziana Barillà
Se la sinistra sui migranti insegue Farage e Le Pen
di Martino Mazzonis
copertina
Il signor M. e il femminismo
di Giulio Cavalli
Ci piacciono i fiori ma vogliamo diritti
di Marisa Matias
La guida di Left per aderire allo sciopero delle donne
di Tiziana Barillà
Questa politica che dimentica le donne
di Chiara Saraceno
Un padre eterno. La diffcile riforma del cognome materno
di Angiolina Arru
politica
Listoni, coalizioni e accrocchi. È il valzer delle alleanze
di Luca Sappino
viaggio nell’economia on demand
Io fattorino a pedali, pagato a cottimo via app
di Filippo Poltronieri
«Non sono lavoretti, è capolarato digitale»
di Ilaria Giupponi
I nuovi miserabili del lavoro on demand
di Martino Galliolo
vignette
Vaurandom
di Vauro Senesi
olanda al voto
Un crociato anti-Islam
di Alexander Damiano Ricci
reportage
I mille giorni resistenti dei nativi del Canada
di Paola Rosà – da Vancouver
scienza
Dopo le fiamme a Bagnoli nasce Corporea
di Pietro Greco
stili di vita
Tempo liberato dai bisogni fatui
colloquio di Filippo La Porta con Alessandro Petrosa
Arminio: «La poesia è anticapitalista»
di Simona Maggiorelli
musica
Paolo Benvegnù, tutt’uno con le stelle
di Tiziana Barillà
le rubriche
Onda pazza
di Mauro Biani
Piccole rivoluzioni
di Paolo Cacciari
Social
di Giorgia Furlan
Pareri
di Umberto De Giovannangeli
Analisi collettiva
di Livia Profeti
Libri
di Filippo La Porta
Arte
di Simona Maggiorelli
Teatro
di Massimo Marino
Buon vivere
di Francesco Maria Borrelli
Teledico
di Giorgia Furlan
Tempo libero
In fondo a sinistra
di Fabio Magnasciutti