LEFT N. 9 | SETTEMBRE 2025


Intelligenza artificiale, droni e robot killer. A Gaza e in Ucraina l’industria bellica lucra testando nuove tecnologie e armi letali autonome su scala reale contro esseri umani. Dietro le stragi di civili inermi e il prolungarsi delle guerre si maschera il più grande, tragico, business del nostro tempo

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IN COPERTINA

All’attacco in nome di dio

di Raffaele Crocco

Israele e lo sterminio 4.0

di Franco Padella

L’algoritmo che uccide

di Sergio Bellucci

Perché le guerre sono una truffa

di Lorenzo Fargnoli

L’incubo atomico e il ruolo della scienza. La lezione di Pietro Greco

di Federico Tulli

Tommaso Greco, critica della ragione bellica

di Simona Maggiorelli

Il riarmo non è mai la risposta giusta

di Francesco Vignarca

Giustizia per i palestinesi, come si schiera il Sud America

di Claudiléia Lemes Dias

I curdi indicano la via della pace a noi europei

di Daniela Patti

Faten Elwan: A Gaza è un genocidio in diretta

di Pamela Cioni

ESTERI

Srebrenica, strage di memoria

di Simona Silvestri e Savino Carbone

SPECIALE AMBIENTE

Luca Mercalli: Meno soldi per le armi, più fondi per il clima

di Giacomo Pellini

Greenpasso indietro

di Gianfranco Nucera

L’appello

di Giacomo Pellini e Maria Santarossa

SOCIETÀ

Attilio Bolzoni: la mafia non spara più. Ma è al potere

di Eleonora Aragona

CULTURA

Renata Pepicelli: Né Oriente, né Occidente ma Occiriente

di Simona Maggiorelli

Adhd: sindrome o business? Cosa dice davvero la scienza

di Alessio Giampà

A star is born. Breve storia dell’Adhd

di Marco Randisi

Se per il ministro l’Adhd è ribellione da correggere

di Alessia Barbagli

I DDT contro la propaganda di guerra

di Francesca Legittimo ed Emanuela Tomassetti