Intelligenza artificiale, droni e robot killer. A Gaza e in Ucraina l’industria bellica lucra testando nuove tecnologie e armi letali autonome su scala reale contro esseri umani. Dietro le stragi di civili inermi e il prolungarsi delle guerre si maschera il più grande, tragico, business del nostro tempo
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IN COPERTINA
All’attacco in nome di dio
di Raffaele Crocco
Israele e lo sterminio 4.0
di Franco Padella
L’algoritmo che uccide
di Sergio Bellucci
Perché le guerre sono una truffa
di Lorenzo Fargnoli
L’incubo atomico e il ruolo della scienza. La lezione di Pietro Greco
di Federico Tulli
Tommaso Greco, critica della ragione bellica
di Simona Maggiorelli
Il riarmo non è mai la risposta giusta
di Francesco Vignarca
Giustizia per i palestinesi, come si schiera il Sud America
di Claudiléia Lemes Dias
I curdi indicano la via della pace a noi europei
di Daniela Patti
Faten Elwan: A Gaza è un genocidio in diretta
di Pamela Cioni
ESTERI
Srebrenica, strage di memoria
di Simona Silvestri e Savino Carbone
SPECIALE AMBIENTE
Luca Mercalli: Meno soldi per le armi, più fondi per il clima
di Giacomo Pellini
Greenpasso indietro
di Gianfranco Nucera
L’appello
di Giacomo Pellini e Maria Santarossa
SOCIETÀ
Attilio Bolzoni: la mafia non spara più. Ma è al potere
di Eleonora Aragona
CULTURA
Renata Pepicelli: Né Oriente, né Occidente ma Occiriente
di Simona Maggiorelli
Adhd: sindrome o business? Cosa dice davvero la scienza
di Alessio Giampà
A star is born. Breve storia dell’Adhd
di Marco Randisi
Se per il ministro l’Adhd è ribellione da correggere
di Alessia Barbagli
I DDT contro la propaganda di guerra
di Francesca Legittimo ed Emanuela Tomassetti

