Dal 3 al 5 giugno è in programma a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, l’Expo dei popoli, forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini. Tre giorni di discussioni e conferenze, ma anche di spettacoli con artisti come Frankie Hi- Nrg, Giobbe Covatta e Diego Parassole. L’obiettivo è riflettere in maniera critica e costruttiva sul tema dell’alimentazione, in maniera diversa da come viene sviluppata all’interno dell’esposizione internazionale di Milano 2015.
Luigi Lusienti, membro del consiglio nazionale dell’ Expo dei popoli e già membro dell’esecutivo nazionale Arcs – l ’Ong del sistema Arci creata nel 1985 per coinvolgere i cittadini di tutti i Nord e i Sud del mondo – parla delle «oltre 40 associazioni no profit italiane che hanno condiviso e stilato il manifesto d’intenti di questo progetto sociale e culturale». L’Expo dei popoli sarà un’occasione per ribadire con forza che «il cibo è un diritto umano fondamentale», dice. Così come del resto è già stato sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e da numerose altre Carte internazionali.
Luigi Lusienti continua: «Arci è stato protagonista fin dall’inizio di questo percorso condiviso che scaturisce nei tre giorni di confronto tra popoli e comunità mondiali che si occupano del tema dell’alimentazione». Le questioni affrontare all’Expo dei popoli saranno affiancate costruttivamente e criticamente a quelle dei governi e delle imprese transnazionali che in questi mesi si incontrano a Milano per discutere del tema chiave di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta. Energie per la vita”. Oltre 150 i delegati attesi da tutti i continenti alla Fabbrica del Vapore: «una tappa e non un punto d’arrivo della discussione», conclude Lusienti.
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