Questa è la storia di un ragazzo, classe 1981, cresciuto in una lontana provincia del Sol levante. Un giovane calciatore che, grazie alla sua passione e al suo spirito di dedizione, è riuscito ad affermarsi nonostante le ristrettezze familiari. Rimasto orfano all’età di 9 anni, fin da piccolo fu costretto ai lavori più umili per aiutare la madre a sfamare la famiglia.
Il suo nome è Mark Lenders, un ragazzo con più fratelli di Gelindo Cervi, che nonostante le difficoltà trovò sempre il tempo e l’occasione per sottoporsi a duri allenamenti al fine di raggiungere la tanto agognata rivalsa sociale. Non dotato di un talento naturale, deve faticare molto, più degli altri sicuramente, per realizzare il suo sogno di giocare in Nazionale.
Uno sportivo istintivo, fulgido esempio di abnegazione fisica e mentale. Un calciatore moderno, dallo stile inconfondibile. Capelli neri corvini, gli “occhi verdi e la pelle scura e la faccia di uno che non ha avuto mai paura” “di sbagliare un calcio di rigore”. Uno con le spalle larghe e le maniche sempre arrotolate all’avambraccio, sarebbe stato il perfetto testimonial per le caramelle Golia.
L’emblema del “truzzo” per i ragazzi, il “bello impossibile” per le ragazze di almeno due generazioni. Potenza pura, e nei suoi occhi “voglia di vincere”. Mark è così, anzi lo disegnano così, perché è un personaggio di fantasia. Non un secondo, ma coprotagonista di uno dei cartoni animati più famosi di sempre: Holly e Benji. Non è un ragazzo in carne e ossa, ma in questo mondo, dove ormai il confine tra il reale e l’irrazionale è talmente labile che avrebbe potuto mandare in confusione anche Immanuel Kant, la sua storia è reale più di tante altre propagandateci dai media nazionalpopolari.
La sua “voglia di vincere” lo porterà, dopo anni passati nei campionati minori, su campi collinari più adatti alle scorrazzate di Candy Candy, alla vittoria di un titolo mondiale giovanile, manifestazione in cui riesce a impressionare gli osservatori di mezza Europa. Mark è acquistato da una delle più blasonate squadre di calcio italiane, il Piemonte F.C., traslazione manga della Juventus. Lenders, il più famoso giapponese del calcio italiano, è per noi epico esempio da inseguire.
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