Centocinquantamila visitatori, un enorme successo mediatico e una manna per Weston-super-Mare, località balneare che ospitava la mostra collettiva-parco

Dopo più di un mese e 150mila visite, questo weekend chiude Dismaland, mostra collettiva e parco a tema distopico concepito da Banksy nella città balneare britannica di Weston-Super-Mare. Barconi di profughi sotto alle bianche scogliere di Dover, cartellonistica e inservienti che imitano e trasformano con ironia acida l’ideale dysneiano e opere d’arte di molte grandi firme. Un successo enorme per l’idea, una massa di visitatori e, come racconta il Guardian, una manna per la cittadina già luogo di villeggiatura edwardiano. In un mese nelle tasche di albergatori, ristoratori e commercianti locali sono entrati 20 milioni in più. Segno che la cultura, persino quella punk e anarcoide di Banksy, è sempre una possibile leva per l’economia. Venerdì sera è stata la serata gran finale con un concerto con Pussy Riot, De La Soul, Damon Albarn.