Alla contropittura di Pablo Echaurren la Galleria dโarte moderna (Gnam) di Roma, fino al 3 aprile 2016, dedica una inaspettata retrospettiva. Accade cosรฌ di trovareย in uno dei piรน prestigiosi musei italiani gli immaginifici fumetti, collage neo Dada e murales di questo irriverente protagonista, non solo della scena underground, ma della migliore cultura italiana degli ultimi quarant’anni.
Si tratta tuttavia – lo diciamo subito – di una celebrazione che non museifica affatto lโopera. Anzi. Semmai รจ la vivace produzione di Echaurren a far ritrovare al museo romano la memoria degli anni in cui,ย nell’immediato dopo guerra, sotto la direzione di Palma Bucarelli, era aperto alle novitร e alle provocazioni come la merda di artista di Piero Manzoni (che costรฒ alla colta funzionaria di Stato perfino una interrogazione parlamentare dai banchi della Democrazia Cristiana).
Come a voler stabilire un nesso con quel brioso passato della Gnam, la neo direttrice Maria Cristina Collu che ha giร diretto il Mart di Rovereto e il Man di Nuoro si รจ presentata al pubblico romano lo scorso 20 novembre presentando questa mostra curata da Angelandreina Rorro che ripercorre tutta la carriera di Echaurren, dagli esordi ispirati al dadaismo e baciati dalla fortuna di una mostra a 19 anni nella galleria di Arturo Schwarz, fino ai lavori piรน legati allโimpegno sociale e politico.
Un filo rosso che attraversa tutto il lavoro di questo intellettuale della contro cultura, capace di mandare a gambe allโaria luoghi comuni e pregiudizi, capace di abbattere con ironia e vitale coraggio bellimbusti imposti dal mercato dellโarte e accademici polverosi. Il talento di Pablo Echaurren infatti non si รจ applicato solo alle arti figurative ma anche alla narrazione e al graphic novel, linguaggi con cui ha riletto in maniera ineditaย la storia. Imperdibili, in questo senso, le sue biografie a fumetti, che raccontano la vera storia del poeta Majakovskij, โsuicidato dal regime sovieticoโ e di Filippo Tommaso Marinetti che Echaurren mostra nella sua realtร di parolaio e invasato interventista che credeva nella ยซguerra come sola igiene del mondoยป. Entrambe le biografie sono pubblicate da Gallucci, cosรฌ come la sua irresistibile Controstoria dellโarte. @simonamggiorel