Una storia piccolissima che ha dell’incredibile. E che parla di quanto le merci circolino per il pianeta senza sosta. Che si tratti di merci prodotte per essere vendute, riciclate o contrabbandate, legali o illegali, queste circolano senza sosta.
Prendi il pick-up nero nella foto contenuta nel tweet qui sotto
Chechen Jaish al Muhajireen wal Ansar using plumbing truck against regime in #Aleppo pic.twitter.com/QQwJuIfV7F
— Caleb Weiss (@Weissenberg7) 15 Dicembre 2014
Il testo dice: I ceceni di Jaish al Muhajireen wal Ansar (un gruppo di stranieri islamisti e anti Assad) usano il pick-up di un idraulico. Non nel senso che ad Aleppo o in Cecenia hanno rimediato questo Ford nero, ma nel senso che sulla portiera c’è il nome e il numero di telefono di un idraulico di Houston, Texas.
Dopo la pubblicazione di questo tweet da parte di Caleb Weiss, studente fissato con i gruppi islamisti in Medio Oriente (ma non simpatizzante), l’idraulico, il signor Mark Oberholtzer, che come si evince dal cognome da sciatore di fondo austriaco non ha origine cecene e nemmeno simpatia per la guerra contro chicchessia, ha cominciato a ricevere telefonate minacciose.
Lo stesso Caleb Weiss ha provato a chiamarlo per scoprire cosa ci facesse il suo camion in Siria.
Oberholtzer non lo sa: ha venduto il camion a un concessionario, la Auto Nation Gulf Freeway, per poi ritrovarsi intervistato dai giornali locali e minacciato da telefonate anonime. Ora l’idraulico ha fatto causa al concessionario sostenendo che «non rimuovendo come d’accordo l’adesivo sulla fiancata ha danneggiato pesantemente lui e la sua famiglia».
Chissà cosa è successo: se un simpatizzante jihadista ha comprato l’auto e l’ha spedita in qualche Paese mediorientale, se questa è stata comprata da qualche commerciante che rivende auto in Turchia o chissà che altro. Capirlo ci direbbe qualcosa in più dell’organizzazione delle milizie islamiste o del commercio internazionale.
Certo è che a questo punto, visto che l’idraulico ha fatto causa al concessionario, anche il buon Caleb potrebbe fare causa a sua volta. L’avvocato di Oberholtzer nella sua denuncia, infatti, scrive che la foto è stata postata da da un membro di una brigata islamista che combatte ad Aleppo, quando il buon Caleb è un paffuto studente dell’Illinois.