Cerca di puntare i piedi Silvio Berlusconi senza troppo successo: «Fi-Lega Nord-Fdi», ha scritto in una nota ufficiale emanata dalle stanze di palazzo Grazioli, «hanno indicato Bertolaso come loro candidato a sindaco e sono convinto che sia l’unico professionista in circolazione capace di rimettere in sesto la Capitale». Deve fronteggiare, Berlusconi, l’ultima giravolta di Matteo Salvini che, dopo aver effettivamente approvato la candidatura dell’ex capo della protezione civile a Roma, dice oggi di doverci ancora riflettere, e anzi di dover chiedere ai romani.
#Berlusconi: le tre forze del centrodestra, Forza Italia, Lega e FdI, hanno indicato Guido Bertolaso come loro candidato a sindaco di Roma
— Forza Italia (@forza_italia) 18 Febbraio 2016
Povero Bertolaso, verrebbe quasi da dire, finito così in mezzo ai giochi nel centrodestra dove Salvini (hanno ragione i forzisti romani che lo notano in queste ore) si sta giocando non solo una partita su Roma («ma che gli frega di Roma a Salvini, figurati!», dice a Left, con alcune ragioni, un deputato berlusconiano) ma anche una partita nazionale.
Cav disse Bertolaso perché Marchini non lo voleva Salvini, che ora ritratta su Bertolaso, che apprezza Giachetti, che va a teatro da Grillo.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 18 Febbraio 2016
«Salvini pensa al dopo-Cav», dicono – come se fosse una novità – i ranghi di Forza Italia. Ma non è solo quello il punto. Salvini deve anche fare i conti (come successo in Fratelli d’Italia, con il tradimento di 21 dirigenti pronti a fare voto disgiunto, alla lista di Giorgia Meloni, ma a Francesco Storace come sindaco) con le sue pattuglie romane, fatte più da protagonisti della vecchia destra un po’ fascista che – ovviamente – da migrati bevitori di ampolle. Sì, deve differenziarsi da Giorgia Meloni sul palcoscenico nazionale (Meloni infatti si è arrabbiata moltissimo: «Sono allibita», ha detto prima di far saltare l’ultimo vertice a palazzo Grazioli), ma è anche una questione di pressioni locali. Per questo Salvini oscilla.
Il cdx candida a Roma uno che si vanta di avere votato a sinistra e subito dice “poveri rom”. Salvini nicchia. La Meloni è allibita. Da che?
— Franco Bechis (@FrancoBechis) 18 Febbraio 2016
I suoi, che Gian Marco Centinaio cerca di tenere insieme, lo vorrebbero portare sul nome di Francesco Storace. Un usato sicuro che piace a Donna Assunta Almirante. Perché Bertolaso sarà anche il simbolo dei governi di cui anche la Lega era membro, ma alla destra che pensa ancora di essere la vecchia An se non l’msi, certo non basta. Troppo poco di destra, troppo di sinistra, Bertolaso.
.@matteosalvinimi “Se #Bertolaso non piace ai romani ci sfiliamo. Se uno ha due processi in corso parte male” #lariachetira
— L’aria che tira (@Ariachetira) 18 Febbraio 2016