La Giungla di Calais vista da dentro: non solo una baraccopoli ma una piccola città con i suoi servizi e il tentativo di creare una vita normale grazie alla capacità di auto-organizzarsi e all’aiuto delle organizzazioni internazionali. Da oggi il campo viene demolito, non nelle sue parti comuni (il teatro, la scuola, i luoghi di culto) e i suoi ospiti, che le autorità dicono essere massimo 1500, mentre le Ong dicono essere più di 3000, trasferiti. Le autorità francesi spiegano che non ci saranno fermi e che le persone verranno trasferite in container riscaldati nella stessa Calais o in altri campi del Paese. Alcune Ong sostengono invece che gli accessi sono chiusi e che i volontari non sono stati lasciati entrare ad assistere alle demolizioni. Qui sotto alcuni tweet con foto di Good Chance, il gruppo che ha creato il teatro dove nei mesi scorsi sono passati anche personaggi famosi come Jude Law. Più sotto ancora un video a 360 gradi del campo e delle sue struttre nel bel reportage di Associated Press.
Chaos in the #CalaisJungle. This is our welcome to Europe. pic.twitter.com/acXoqLRemz
— Good Chance Calais (@GoodChanceCal) 29 febbraio 2016
"I am searching for freedom in Europe but I find none" pic.twitter.com/tidfv3FDiQ
— Good Chance Calais (@GoodChanceCal) 29 febbraio 2016