Domani si vota per il sindaco di Londra. Probabile la vittoria di una delle facce nuove del Labour di Jeremy Corbyn. Abbiamo seguito le ultime ore di campagna elettorale

«Credo che una grande città globale come Londra necessiti grandi leader e funzionari e che sia nell’interesse della capitale e del Regno Unito restare nella Unione Europea. Goldsmith creerebbe un problema in tal senso».
Il Parlamentare Laburista Dan Jarvis, 43enne ex Maggiore dell’ esercito britannico e figura di spicco del Partito, motiva con tali parole il suo sostegno alla campagna elettorale di Ivana Bartoletti alla London Assembly e Sadiq Khan al Comune di Londra durante un volantinaggio porta a porta a Wanstead, nella zona 4 di Londra Nord-Est, vicino a Leytonstone, ove nacque Alfred Hitchcock.

Sadiq Khan, 46enne membro del Parlamento per Tooting, Londra Sud, figlio di un autista di bus e di una sarta del Pakistan, musulmano, ex solicitor e tra i sostenitori della prima ora di Jeremy Corbyn nelle primarie del 2015, ha vinto le primarie del Labour per il Sindaco di Londra lo scorso anno.
Il suo principale sfidante, il 41enne Zac Goldsmith, politico, giornalista, figlio dell’ uomo d’ affari Sir James Goldsmith , Parlamentare per Richmond Park, Londra Sud-Ovest si candida alla successione di Boris Johnson, di cui sostiene la fronda pro-Brexit tra i Conservatori e dal quale è a sua volta supportato. Per la London Assembly, organo volto a controllare l’ operato del sindaco, composto da rappresentanti di vari partiti sul territorio, si trova in prima linea la 36enne Ivana Bartoletti, la quale lavora per l’ NHS Trust, oltre ad essere Chair della sezione femminile della Fabian Society.

La campagna di Bartoletti per il Comune londinese di Havering & Redbridge e quella di Khan trovano qui una sfida significativa, in considerazione del forte conservatorismo nell’area e di un radicato sentimento anti-Ue, manifestatosi col voto del Concilio di Romford a favore dell’ abbandono della Unione Europea.
Su tale fronte, Jarvis rincara : «Si tratta di una campagna appassionata e spero che un Sindaco Laburista possa rappresentare un forte elemento nella campagna per l’ Unione. Il fronte dell’ abbandono non riesce a fornire certezze sull’ assetto economico e commerciale post-Brexit».

Sulla stessa linea si esprime anche il collega parlamentare Laburista di Jarvis, il 31enne Wes Streeting, ex Segretario della NUS (Sindacato Studentesco Nazionale): «I giovani finirebbero per pagare il costo di lasciare l’ Ue per un tempo molto lungo». Il ruolo dei giovani nel Partito Laburista guidato da Corbyn risulta centrale, in quanto l’ 80% circa degli iscritti al partito ha ora meno di 35 o 30 anni. Per questo motivo si guarda molto a loro sia in vista delle elezioni del 5 Maggio che del referendum del 23 Giugno.

Ellie, organizzatrice per la campagna di Bartoletti ripone le sue speranze in Khan, capace a suo avviso di capire anche il mondo degli affari, vedendo invece nell’ Euroscetticismo di Goldsmith una mancanza di visione politica.
Ellie e il suo ragazzo lavorano entrambi, ma non possono pensare di poter convivere al momento a causa dei folli affitti e del mercato immobiliare fuori controllo; questa storia si ripete per innumerevoli giovani londinesi. Streeting osserva: «I giovani sono tagliati fuori dalla città in termini di lavori e opportunità. Sadiq Khan capisce questo, avendo dovuto lavorare duramente per raggiungere la sua posizione».

La crisi abitativa domina il dibattito e Bartoletti, che vive ad Hackney, Comune di Londra che include le vibranti e creative Shoreditch, Dalston e Stoke Newington, con il marito James e la figlia neonata Miranda ha una visione chiara di quanto la gentrificazione e un mercato lasciato alla totale speculazione stiano rendendo Londra inacessibile per giovani, famiglie, artisti, creativi e non solo.

«Sadiq ha l’idea di lavorare con i costruttori, in modo da realizzare case che i Londinesi si possano effettivamente permettere…Sadiq ha una storia unica, origini ordinarie e prova come il duro lavoro e la istruzione ripaghino. I cittadini della Unione che non possono votare nel referendum del 23 Giugno possono votare per lui, un sindaco che combatterà per mantenere Londra nella Ue. Sadiq sarà un sindaco per tutti i Londinesi ed ha mostrato la capacità di ispirare».

A Romford, zona 6, Nord-Est di Londra, Bartoletti e James attendono la fine della preghiera del Venerdì per fare volantinaggio elettorale all’ uscita dei fedeli. Un responsabile del Centro Islamico rimarca il fatto che in questa area, ricca di problematiche sociali la comunità musulmana non abbia visto fino ad ora una grande presenza dei Laburisti.

La candidata, vedendo la partecipazione dei fedeli e il loro interesse alla campagna di Khan fa riferimento alla serie di politiche del governo di David Cameron, dalle leggi antiterrorismo alle pratiche anti-radicalizzazione che hanno creato un clima di caccia alle streghe verso la comunità musulmana.

Tale clima ha trovato spazio anche nella campagna di Goldsmith contro Khan, spingendo il giornalista conservatore Peter Oborne a scrivere per Middle East Eye un articolo dal titolo: “ Come Zac Goldsmith ha importato le politiche di Donald Trump in Gran Bretagna” e la candidata Verde Siân Berry a condannare vigorosamente ai microfoni di Itv News gli attacchi discriminatori. Questi fattori indicano con chiarezza come e quanto nemmeno la multiculturale Gran Bretagna sia immune alla Islamofobia.

A Rainham , zona 6, Londra Est Sam Gould, 24enne candidato Laburista per Romford nel 2015 si mostra ottimista sul 5 Maggio, indicando in Khan uno straordinario candidato, incarnazione di quello che Londra potrebbe e dovrebbe essere e in Bartoletti una ‘forza della natura’ e fonte di ispirazione.

Una vittoria per Khan e Bartoletti a Londra rappresenterebbe un capitale politico importante in vista del 23 giugno e i sondaggi vedono il parlamentare per Tooting in vantaggio su Goldsmith. Di certo, a “il ragazzo delle case popolari” come viene rappresentato Khan sui manifesti elettorali e a Ivana Bartoletti, in vista del 5 Maggio stanno guardando con speranza in modo particolare giovani ed europeisti, con l’ auspicio di mantenere vive e forti le due identità della capitale: quella globale e quella europea.