Il Consiglio regionale della Toscana dice no al crocifisso in Aula. La Lega Nord aveva fatto una mozione per apporre il crocifisso nell’aula del Consiglio Regionale, perché secondo i leghisti un uomo ucciso così barbaramente sarebbe un “simbolo universale dei valori di libertà, uguaglianza e tolleranza”. La proposta è stata respinta da parte di una maggioranza di centro sinistra. Anche se la decisione arriva dopo molte concessioni insolite per la tradizione laica del governo regionale toscano. A cominciare dall concessione di un contributo di 200mila euro per la visita del Pontefice a Firenze. Ma c'è stata anche la mozione a sostegno del ruolo sociale e educativo che avrebbero gli oratori e la concessione dei tirocini scolastici, progetti di alternanza scuola/lavoro, nelle parrocchie e nei campeggi estivi religiosi. Quanto all'attualità la mozione avanzata da Casucci della Lega Nord ha ricevuto il voto contrario di Sì Toscana a Sinistra, con questa motivazione: “solo la laicità delle istituzioni garantisce la tutela e il rispetto delle varie religioni”. E il no della maggioranza PD. "Sorprendente" l'intervento del presidente della giunta Eugenio Giani che si è detto a favore "con il cuore", anche considerando che personalmente ha provveduto a mettere un crocifisso nei suoi uffici, optando poi l'astensione "per rispetto della presa di posizione del gruppo". Il risultato fineale? Solo 24 consiglieri su 33 hanno votato. 9 si sono astenuti e 7 hanno votato a favore. Da registrare anche l’astensione dei Cinque Stelle.

Il Consiglio regionale della Toscana dice no al crocifisso in Aula. La Lega Nord aveva fatto una mozione per apporre il crocifisso nell’aula del Consiglio Regionale, perché secondo i leghisti un uomo ucciso così barbaramente sarebbe un “simbolo universale dei valori di libertà, uguaglianza e tolleranza”. La proposta è stata respinta da parte di una maggioranza di centro sinistra. Anche se la decisione arriva dopo molte concessioni insolite per la tradizione laica del governo regionale toscano. A cominciare dall concessione di un contributo di 200mila euro per la visita del Pontefice a Firenze. Ma c’è stata anche la mozione a sostegno del ruolo sociale e educativo che avrebbero gli oratori e la concessione dei tirocini scolastici, progetti di alternanza scuola/lavoro, nelle parrocchie e nei campeggi estivi religiosi.
Quanto all’attualità la mozione avanzata da Casucci della Lega Nord ha ricevuto il voto contrario di Sì Toscana a Sinistra, con questa motivazione: “solo la laicità delle istituzioni garantisce la tutela e il rispetto delle varie religioni”. E il no della maggioranza PD. “Sorprendente” l’intervento del presidente della giunta Eugenio Giani che si è detto a favore “con il cuore”, anche considerando che personalmente ha provveduto a mettere un crocifisso nei suoi uffici, optando poi l’astensione “per rispetto della presa di posizione del gruppo”. Il risultato fineale? Solo 24 consiglieri su 33 hanno votato. 9 si sono astenuti e 7 hanno votato a favore. Da registrare anche l’astensione dei Cinque Stelle.