Il presidente boliviano, Evo Morales, ha respinto la richiesta di amnistia per il generale in pensione Gary Prado Salmón, il veterano militare responsabile della cattura di Ernesto Che Guevara nel 1967.
[caption id="attachment_81082" align="aligncenter" width="800"] Il generale in pensione Gary Prado Salmón[/caption]
Proprio il generale Prado Salmón, infatti, nel 2008 venne processato e condannato per terrorismo su denuncia del governo di Morales, con l'imputazione di aver incoraggiato la secessione del Paese durante la crisi politica del 2008: quando si scontrarono da una parte il governo nazionale e il Movimento al Socialismo (MAS) e dall'altro i prefetti dipartimentali della regione conosciuta come il "Media Luna" (Santa Cruz, Beni e Pando, Tarija e, secondo alcuni, anche Chuquisaca) che tentarono dei governi regionali autonomi rifiutando il progetto costituzionale del presidente Morales. Quel gruppo, inoltre, è ritenuto responsabile di attentati a edifici statali e gasdotti. Oggi Morales conferma di ritenere inammissibile la richiesta di amnistia: «Dividere la Bolivia è alto tradimento per la patria, per lui non ci può essere amnistia; tutti dobbiamo difendere l'unità della patria, questo ho imparato da soldato, è qualcosa di imperdonabile che io sappia», ha detto il presidente ai giornalisti lunedì 11 luglio. Ma, subito dopo, ha sottolineato che il futuro del generale Prado Salmón dipenderà dalla giustizia.
[caption id="attachment_81083" align="aligncenter" width="800"] Bolivia, 9 ottobre 1967. Ernesto Guevara viene catturato e giustiziato dai militari boliviani[/caption]
Da ormai più di sei anni, Prado è agli arresti domiciliari per motivi di salute e la scorsa settimana ma i giudici lo hanno obbligato ad assistere alle udienze del processo. E la scorsa settimana, l'ex ambasciatore di Bolivia in Brasile, Jerjes Justiniano, aveva chiesto a Morales di concedere un'amnistia politica a Prado, che è disabile e su una sedia a rotelle. Dicendo che la sua richiesta era sostenuta da Osvaldo “Chato” Peredo, ex consigliere del Municipio di santa Cruz per il Movimiento al socialismo, il partito di Evo Morales. Peredo è il fratello di Inti y Coco, che accompagnarono il Che nella guerriglia del 1967 in Bolivia, dove il Comandante Guevara fu giustiziato dai militari boliviani.
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha respinto la richiesta di amnistia per il generale in pensione Gary Prado Salmón, il veterano militare responsabile della cattura di Ernesto Che Guevara nel 1967.
Proprio il generale Prado Salmón, infatti, nel 2008 venne processato e condannato per terrorismo su denuncia del governo di Morales, con l’imputazione di aver incoraggiato la secessione del Paese durante la crisi politica del 2008: quando si scontrarono da una parte il governo nazionale e il Movimento al Socialismo (MAS) e dall’altro i prefetti dipartimentali della regione conosciuta come il “Media Luna” (Santa Cruz, Beni e Pando, Tarija e, secondo alcuni, anche Chuquisaca) che tentarono dei governi regionali autonomi rifiutando il progetto costituzionale del presidente Morales. Quel gruppo, inoltre, è ritenuto responsabile di attentati a edifici statali e gasdotti. Oggi Morales conferma di ritenere inammissibile la richiesta di amnistia: «Dividere la Bolivia è alto tradimento per la patria, per lui non ci può essere amnistia; tutti dobbiamo difendere l’unità della patria, questo ho imparato da soldato, è qualcosa di imperdonabile che io sappia», ha detto il presidente ai giornalisti lunedì 11 luglio. Ma, subito dopo, ha sottolineato che il futuro del generale Prado Salmón dipenderà dalla giustizia.
Da ormai più di sei anni, Prado è agli arresti domiciliari per motivi di salute e la scorsa settimana ma i giudici lo hanno obbligato ad assistere alle udienze del processo. E la scorsa settimana, l’ex ambasciatore di Bolivia in Brasile, Jerjes Justiniano, aveva chiesto a Morales di concedere un’amnistia politica a Prado, che è disabile e su una sedia a rotelle. Dicendo che la sua richiesta era sostenuta da Osvaldo “Chato” Peredo, ex consigliere del Municipio di santa Cruz per il Movimiento al socialismo, il partito di Evo Morales. Peredo è il fratello di Inti y Coco, che accompagnarono il Che nella guerriglia del 1967 in Bolivia, dove il Comandante Guevara fu giustiziato dai militari boliviani.