Wim Wenders, Emir Kusturica, François Ozon e Terrence Malick. E il nuovo film di Tom Ford. Tra i più attesi al Lido. Da non perdere di vista anche gli italiani Roan Jhonson e Giuseppe Piccioni, in concorso

Apertura della festa internazionale del cinema all’insegna del lutto e della sobrietà. Niente cena di gala e poche passerelle per rispetto delle vittime del terremoto del 25 agosto e delle loro famiglie che stanno passando momenti terribili.

La festa internazionale del cinema numero 73 ha  come madrina, discreta ed elegante, l’attrice Sonia Bermagasco che ha studiato al Piccolo di Milano con Giorgio Strelher ed è diplomata in pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.  La rassegna  si apre ufficialmente al Lido  il 31 agosto  e prosegue fino al 10 settembre, puntando sul cinema italiano con tre film  in concorso Piuma del giovane e talentuoso regista e scrittore pisano Roan Johnson, il documentario Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e Questi giorni di Giuseppe Piccioni. In gara insieme a grandi maestri come Wim Wenders, Emir Kusturica, François Ozon e Terrence Malick. E ancora il nuovo film dello stilista Tom Ford e del framcese Denis Villeneuve. Fuori concorso sarà presentato il western I magnifici 7, remake di un film anni 60 diretto da Antoine Fuqua,  che poi aprirà Toronto.

Sonia Bergamasco
Sonia Bergamasco

l nuovi lungometraggi della Selezione Ufficiale sono 55, di cui 20 in Venezia 73 (Concorso) , 18 Fuori Concorso (di cui 7 documentari),  19 in Orizzonti. La giuria internazionale diretta da Sam Mendes ha fra i suoi componenti  la musicista americana Laurie Anderson e il giallista e magistrato Giancarlo De Cataldo.

Decimo film per il regista Giuseppe Piccioni in Questi giorni racconta la storia di un gruppo di ragazze di provincia, negli anni dell’università in cui si fanno scelte che cominciano a sembrare non più rinviabili. Nel cast Margherita Buy, Maria Roveran, Filippo Timi, Alessandro Averone, Mina Djukic e molti altri. Tratto dal romanzo inedito Color betulla giovane di Marta Bertini, il film è prodotto da 11 marzo, Publispei, Rai Cinema e distribuito da Bim.

Piuma di Roan Jhonson
Piuma di Roan Jhonson

 Piuma  è il quarto film di Roan Johnson  e segue il suo filone più fortunato, quello di una storia di ragazzi, questa volta una giovanissima coppia che, mentre sta preprando gli esami di maturità, si ritrova alle prese con una gravidanza inattesa e «con il mondo che inizia ad andare contromano». A calarsi nei panni di Ferro è Luigi Fedele, mentre Cate è Blu Yoshimi. Prodotto da Palomar e Sky Cinema, con il contributo del Mibact il film è distribuito da Lucky Red.

Manco a dirlo, quelli della gestazione saranno i nove mesi più burrascosi della loro vita, anche perché nel frattempo bisogna preparare la maturità insieme al Patema e agli altri amici,  senza trascurare i viaggi da tempo sognati in Spagna e Marocco. Un fim in cui Roan Johnson, autore anche di un interessante romanzo per Einaudi, Prove di felicità a Roma est, riallaccia i fili con suoi lavori precedenti come  I primi della lista e Fino a qui tutto bene.

Quanto a Spira mirabilis, il  film documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti immaginato come una sinfonia visiva sui quattro elementi,aria, acqua, fuoco e terra.

Nocturnal animals Tom Ford
Nocturnal animals Tom Ford

La scena internazionale . Il regista e stilista Tom Ford è atteso al varco della seconda prova. A Venezia presenta in concorso Nocturnal animals, interpretato da Jake Gyllenhaal, Amy Adams. Come il precedente film A Single Man, che regalò a Colin Firth una Coppa Volpi a Venezia è una storia che affronta il tema della perdita di un amore. Il film è un adattamento del romanzo di Austin Wright, Tony and Susan, ( pubblicato in Italia da Adelphi) un thriller esistenziale la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Ford.

Frantz eil  sedicesimo film di François Ozon ( nel cast c’è l’astro nascente francese Pierre Niney) è stato scritto dal regista ed inizia in una cittadina tedesca poco dopo la Prima guerra mondiale. È la storia di Anna che si reca tutti i giorni sulla tomba del fidanzato Franz, ucciso in Francia. Finché un giorno Adrien, un misterioso ragazzo francese, porta dei fiori alla tomba e la sua presenza susciterà delle reazioni imprevedibili in un ambiente segnato dalla sconfitta tedesca innescando una storia imprevista.

Fra i film da segnalare c’è anche il film  Brimstone. Protagonista del film di Koolhoven un uomo di Chiesa  che, in nome di Dio, commette ogni tipo di crimine. Il reverendo interpretato da Guy Pearce fra accoltellamenti, mutilazioni, impiccagioni, fucilazioni, frustate, violenze sessuali.  In questo insolito film ambientato nel West, coprotagonista è una donna priva della parola ( Dakota Fanning), moglie e madre, in fuga da un padre folle e abusivo, pedofilo, esaltato. L’escalation di violenza nel film è raccontata in capitoli, come se fosse un film di Lars von Trier , al centro  la costante è l’ossessione maschile del possesso della donna.  Nella visione misogena del West, sempre da  punire, se non ci sta, nei modi più selvaggi e spietati. Privandola della libertà, del proprio corpo, della vita.

La Chiesa e la sua visione medievale è al ccentro anche del documentarui Liberami il vero volto degli esorcisti di Federica Di Giacomo, un docufilm scritto con Andrea Zvetok Sanguigni e prodotto da Mir Cinematografica con Rai Cinema, che sottolinea il numero crescente dei preti che lo praticano,  a partire dalla storia di padre Cataldo, esorcista in Sicilia e da quelle di Gloria, Enrico, Anna e Giulia che ogni martedì seguono le messe di” liberazione”.

Ancora per quanto riguarda docufilm di qualità, da non perdere di vista, l’anteprima il 5 settembre di Zaza, Kurd di Simone Amendola, progetto vincitore del bando MigrArti del MiBACT. «Racconta la fine di un lungo esilio. Un segno di speranza e bellezza per un popolo senza lingua e senza Paese». Il film, prodotto grazie alla vittoria del Bando MigrArti del MiBact, è un documentario breve che attraverso l’uso di vari linguaggi vuole dare voce alle ferite che il protagonista si porta dentro. In un momento in cui la Turchia è sempre più sotto la stretta autoritaria del governo Erdogan, che attacca i curdi, dicendo di voler combattere l’Isis, il film propone al pubblico del Lido spunti di riflessione importanti.

Anche quest’anno sarà possibile vedere i film di Venezia da casa. Una selezione di opere provenienti dalle sezioni Orizzonti, Biennale College e anche da altre sezioni ufficiali del festival saranno online. Il biglietto è di 4 euro per ogni film. Sarà possibile accedere alle visioni a partire dal 1 settembre attraverso la pagina di Festival Scope. Per l’occasione, indie-eye, in collaborazione con Festival Scope di cui è media partner, lancia un contest a partire da oggi stesso che si concluderà il 4 di settembre. Fino a quella data potete riempire questo form dedicato e partecipare alla vincita di un pass che vi darà la possibilità di godervi 5 film gratis a partire dal 5 settembre fino al 10 settembre.

I premi alla carriera quest’anno vanno Jean-Paul Belmondo e al regista polacco Jerzy Skolimowski.

«In un momento in cui la crisi del mercato si fa sentire – dice il direttore  della Biennale cinema 73 Alberto Barbera– proponiamo un ventaglio articolato di proposte di film diversi ed eterogenei, che hanno in comune la più o meno sotterranea intenzione di rivolgersi ad un pubblico il più vasto possibile, annullando o riducendo le distanze fra spettatori cinefili e quelli che cercano in primis un’occasione di intrattenimento non banale».