A settembre gli italiani si scoprono forti lettori, prendendo d’assalto i numerosi festival letterari che punteggiano il nostro Paese da nord a sud. Per conoscere di persona gli autori, cercando il rapporto umano oltre quello silenzioso e solitario con il testo. Ma anche per un desiderio di conoscenza , di partecipazione, di confronto. In un momento di grande vuoto della politica sembra quasi che le rassegne che invitano a riflettere su temi filosofici, di storia e di attualità abbiano preso il posto di quelle che una volta erano le feste dell’Unità e le grandi manifestazioni politiche. Con appassionati dibatti e un esercito di lettori militanti armati di taccuini. Un’esperienza da non perdere in un Paese come il nostro che notoriamente legge poco, rispetto alla media europa. Per saggiarla cco un viaggio fra le proposte più interessanti:
Festivaletteratura, compie vent’anni
Il Festivaletteratura festeggia vent’anni e arrivano a Mantova 400 scrittori e artisti italiani e internazionali. Attesissimoi gli inglesi Julian Barnes e Jonathan Coe, idue premi Concourt Lydie Salvayre ( Non piangere, L’asino d’oro) e Mathias Énard ( Le bussole, Edizioni e/o), e ancora Amin Maalouf, Jay McInerney,, Cees Nooteboom, Jussi Adler-Olsen, Juan Gabriel Vasquez, Juan Villoro e lo scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II con La biciletta di Leonardo (La nuova frontiera). E ancora, per Feltrinelli, Massimo Cirri con la vita mancata di Aldo Togliatti. per Adelphi Benedetta Craveri con Gli ultimi libertini, Roberto Calasso con Il Cacciatore celeste e Antony Beevor/Vasilij Grossman, Uno scrittore in guerra
“Vent’anni si compiono una volta sola” dice il Comitato organizzatore del Festival, che ha deciso di continuare a valorizzarne le scelte che ne hanno decetato il successo: proporre autori molto apprezzati all’estero ma ancora poco noti nel nostro Paese, con una forte attenzione a temi chiave per il nostro tempo come le migrazioni, l’ambiente, interrogando la storia per cercare risposte per oggi. Tanta letteratura di qualità e incursioni in territori non strettamente letterari “per sparigliare le carte e capire come si può raccontare il presente e immaginare quello che sarà”. Qui il programma completo:
Con-vivere 2016, varcare le frontiere
Migranti da sempre, fin dalle origini di Homo sapiens. La capacità di immaginare e di ribellersi alle condizioni avverse è stata la fortuna della specie umana, favorendone l’evoluzione. Da questa considerazione antropologica prende le mosse l’edizione 2016 del festival Con- vivere (8-11 settebre) dedicato al tema delle “frontiere” , delle migrazioni, della mobilità intesa anche in senso sociale , che oggi manca in Italia come racconta la sociologa presenta Chiara Saraceno che giovedì 8 apre la rassegna ideata e diretta dal filosofo Remo Boedei, professore di filosofia presso la University of California che si interroga su quali limiti dovremmo oggi ancora superata. A discutere di “migrazioni e nuovi confini sarà Domenico Quirico, inviato de La Stampa ed esperto di Medio Oriente, mentre lo scrittore Marco Rovelli racconta le guerrigliere curde, a partire dal suo romanzo La ragazza dagli occhi verdi che ha portato lo scrittore a fare un lungo viaggio in Kurdistan. E ancora, interventi diPiergiorgio Odifreddi, Luca Mercalli (“Clima bene comune”), Nicola Piovani e dell’anglista ed esperto di letteratura di viaggio Attilio Brilli racconta le biblioteche immaginarie che offrirono la scintilla di scoperta a viaggiatori come Cristoforo Colombo. L’undicesima edizione del festival culturale di Carrara offre quattro intensi giorni di incontri e di dibattito su temi che incontrano la storia, la filosofia, ma anche l’attualità, a cominciare dalle 17 ae fino a mezzanotte. Nel centro storico anche con musica e protagoniste impegnate della scena internazionale come la cantante e ambasciatrice dell’UNHCR, l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati Rokia Traoré, che a Con-vivere porta “Né So” (“A casa”) il sesto album di questa cantante nata in Mali che racconta le sofferenze dei popoli sradicati.
Festivalfilosofia. Filosofi in pista
Da venerdì 16 a domenica 18 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo la sedicesima edizione di Festivalfilosofia proone una riflessione sul conflitto e l’agonismo con quasi 200 appuntamenti ( tutti gratuiti) in 40 luoghi diversi delle tre città. Il tema verrà indagato nella vita collettiva, ma anche le forme di vita dei singoli. Tra i protagonisti del Festivalfilosofia quest’anno ci sono Stefano Rodotà, Emanuele Severino, Jean-Luc Nancy, Marc Augé, Zygmunt Bauman, Carlo Sini, Peter Sloterdijk, Eva Cantarella e Remo Bodei, presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici” con esperti che commentano i testi che, nella storia del pensiero, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema dell’agonismo: dalla concordia civica nella Politica di Aristotele all’elogio dei tumulti di Machiavelli, alla lotta di classe teorizzata da Marx, al combattuto Così parlò Zarathustra di Nietzsche. L’idea che la politica sia rapporto tra amico e nemico verrà rintracciata nella teoria di Schmitt, mentre Se questo è un uomo di Primo Levi indaga le causedella violenza.
Ma anche quest’anno ci sarà spazio per reading e spettacoli con Ernesto Assante e Gino Castaldo, Marina Massironi, Beatrice Visibelli e molti altri. Infine bene trenta mostre proposte in occasione del festival, tra cui una sulla passione per gli album di figurine Panini. Ma da non perdere anche le cene filosofiche ideate da Tullio Gregory per i quasi ottanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 19 settembre è previsto il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.
A Taormina il Taobuk festival presenta oltre cento ospiti, fra i quali l’etnologo Marc Augé, e il filosofo Michel Onfray, lo scrittore Massimo Carlotto, e più di cinquanta appuntamenti, da sabato 10 a sabato 17 settembre 2016 torna Taobuk – Taormina International Book Festival, la manifestazione che pone al centro la letteratura, in dialogo con le altre espressioni della cultura, dal cinema alla musica, dal teatro alle arti visive, sollecitando riflessioni su un tema sociale di stretta attualità. La VI edizione, dedicata a Gli Altri, chiama al confronto scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, ospitati in tutta la città di Taormina, a partire dai luoghi turistici più amati, come il Teatro Antico, l’Archivio Storico e Piazza IX aprile, affacciata sulla baia di Naxos e a ridosso dell’Etna. Le diverse Arti si ritrovano unite sin dalla serata inaugurale del 10 settembre al Teatro Antico (ingresso libero), con lo scrittore americano Premio Pulitzer Michael Cunningham, lo scrittore, drammaturgo e saggista Claudio Magris. A loro si affiancano nomi rappresentativi del teatro, del cinema e della televisione: l’attrice e cantante Lina Sastri, la stella della world music italiana Mario Incudine. Conducono Antonella Ferrara, ideatrice e presidente di Taobuk, e Franco Di Mare, direttore artistico del festival.
Podenonelegge
Letteratura e impegno fanno forte Pordenonelegge dal 14 al 18 settembre. Con decine di incontri da non perdere, a cominciare da quello con lo scrittore e attivista per i diritti umani Burhan Sonmez che a Pordenone presenta il suo nuovo Istanbul Istanbul edito Nottetempo, ambientato nei sotterranei del carcere dove sono rinchiusi quattro dissidenti. A Pordenonelegge anche I segreti di Istanbul il nuovo libro di Corrado Augias in uscita per Einaudi.
Da non perdere l’incontro con il diplomatico inglese Gerard Russell autore di Regni dimenticati, un libro sulle culture mediorientali in via di scomparsa.Inoltre segnaliamo l’incontro e il premio allo scrittore spagnolo Javier Cercas autore di romanzi che sono anche racconti reali con lo sguardo rivolto all’indagine del presente e delle sue chiavi. «Javier Cercas – recitano le motivazioni del Premio – ha raccontato con maestria assoluta alcuni momenti cruciali della storia spagnola: dalla guerra civile, al tentativo di colpo di stato del 1981, per toccare anche la memoria degli orrori del lager. A volte mischiando verità e finzione, altre ricercando una narrazione totalmente vera, e consapevole che la storia può essere coerente e simmetrica, non casuale e imprevedibile, e che contiene tutta la forza drammatica e il potenziale simbolico che esigiamo dalla letteratura». E’ immerso nell’attualità più viva del nostro tempo il nuovo romanzo dell’autore iraniano (naturalizzato olandese) Kader Abdolah Il pappagallo volò sull’Ijssel, in uscita per Iperborea: racchiude la storia degli ultimi venticinque anni di immigrazione mediorientale in Olanda, raccontata attraverso le vicende personali di un gruppo di rifugiati dalla curiosità alla diffidenza, all’ostilità. E poi Serhij Žadan, il “Rimbaud ucraino”: con La strada del Donbass pubblicato da Voland ci accompagnerà attraverso gli sterminati campi di granturco del suo paese, in una cavalcata folle e fantastica alla “Easy rider”, e riguardo alla scienza e alla medicina, da non perdere di vista l’incontro con l’eminente scienziato Alberto Mantovani che ha scritto Non aver paura di sognare decalogo per aspiranti scienziati edito da La nave di Teseo. Qui il denso programma completo: www.pordenonelegge.it
Dialoghi di Trani, nel castello sul mare
Il castello sul mare di Trani ospita la XV edizione de I Dialoghi di Trani uno dei festival del Mezzogiorno più conosciuti ed apprezzati in Italia dalla critica e dai lettori di ogni età ai principali protagonisti della scena culturale, politica ed economica internazionale, ai Dialoghi ci si interrogherà sulla questione legata all’equilibrio tra istanze individuali e risposte condivise. E ci si domandarà se “le attuali crisi di sistema: economiche, occupazionali, sociali, ambientali rischiano di innescare un’escalation individualista”. In cinque giorni a dialogare con il pubblico di Trani sui temi del presente, saranno, tra molti altri, Ramin Bahrami, Massimo Bray, Piercamillo Davigo, Nino Di Matteo, Salvatore Borsellino, Padre Andrej Boytsov e poi i grecisti Luciano Canfora e Eva Cantarella, i giornalisti Piero Dorfles, Paolo Flores d’Arcais, Armando Massarenti, Benedetta Tobagi ( che presenta il suo nuovo libro La scuola salvata dai bambini Rizzoli) e Giovanna Zucconi. E ancora, gli scrittori Michela Murgia, Petros Markaris e il premio Strega 2016, Edoardo Albinati. Lo storico dell’arte Tomaso Montanari e molti altri. Numerosi anche gli spettacol con il pianista Ramin Bahrami, il 25 settembre nella splendida Cattedrale di Trani, e presentazioni di libri, caffè con gli autori, la cucina live del dj Donpasta la rassegna cinematografica curata dal “Circolo del Cinema Dino Risi”, e una sezione della rassegna dedicata interamente ai piccoli lettori. I Dialoghi saranno trasmessi in live streaming sui canali Rai Cultura e Rai Scuola.