Un gruppo di scienziati esperti in strutture molecolari e specializzati nello studio delle interazioni genetiche fra le componenti del DNA ha deciso di applicare il proprio metodo di analisi delle reti a Wikipedia. Ed in particolare di farlo per scopi geopolitici. È nato così il Wikipedia Dispute Index, ovvero un indice della quantità di pagine collegate a un Paese che vengono contestate dai lettori e collaboratori di Wikipedia in quanto «non neutrali o poco attendibili». Il numero fornirebbe un dato interessante perché, secondo gli scienziati, ad un maggiore numero di contestazioni corrisponde una minore stabilità politica del Paese in questione. L’indice, spiega Rob Russell, professore esperto di evoluzione di reti cellulari e proteiche e specialista in biologia computazionale all’Università di Heidelberg, si basa sul "principio di associazione", un concetto che comunemente usato anche in biologia. In sostanza se la pagina dedicata a uno Stato è connessa a molte pagine wikipedia contestate, è probabile, secondo Russell, che lo stato sia instabile e incapace di dare una rappresentazione pubblica coerente di quello che sta avvenendo all’interno dei suoi confini. «Inizialmente non sapevamo veramente cosa stessimo misurando», commenta Russell «forse una cosa come "quanti collaboratori di Wikipedia erano insoddisfatti o arrabbiati per quello che altri collaboratori avevano scritto a proposito della struttura politica di un determinato Paese"». Questo di per sé non è certo un fattore che può indicare con certezza l’instabilità di una Nazione, ma sicuramente segnala che in quel determinato paese, sia in corso nella sfera pubblica un’accesa discussione su temi che hanno a che fare strettamente con la stabilità delle istituzioni statali. A supportare la tesi dei "biologi geopolitici" c'è anche uno studio del 2011 pubblicato dagli stessi ricercatori che sembra confermare la correlazione tra l’indice di contestazione e la stabilità di un Paese. Non è un caso che per esempio nel 2008, il punteggio della Georgia sia salito alle stelle proprio mentre questo stato era impegnato in un conflitto con la Russia. Ora il sogno del professor Russell è quello di ottenere ulteriori finanziamenti per poter testare lo stesso metodo di analisi anche su altri linguaggi e mettere a punto un sistema predittivo sempre più efficace. E gli interessati potrebbero essere parecchi se si pensa che, già nel lontano 1994, la C.I.A. aveva commissionato alla Pitf (Political Instability Task Force) lo sviluppo di metodologie e sistemi più accurati per tracciare e predire l’instabilità politica nei vari Paesi del mondo. Facendo due conti economici inoltre, se il lavoro della Task Force della C.I.A all'epoca costò svariati milioni di dollari senza produrre un metodo davvero efficace e scientifico, il Wikipedia Dispute Index testato da Russell sembra invece richiedere molti meno fondi per essere perfezionato ed avere ottime possibilità di diventare estremamente accurato. D’altronde applicare la scienza delle reti ad internet e sviluppare algoritmi di analisi è ormai una tecnica collaudata ed efficace, basta pensare a come funzionano le raccomandazioni di Amazon che, grazie ad un algoritmo ben sviluppato, arrivano ad essere estremamente precise. E la cosa interessante, inoltre, è che più aumentano le informazioni da mettere in rete, più i risultati che si ricavano sono dettagliati. Fortunatamente per Russell, Wikipedia con i suoi oltre 40.323.058 di pagine è una fonte quasi inesauribile di informazioni.

Un gruppo di scienziati esperti in strutture molecolari e specializzati nello studio delle interazioni genetiche fra le componenti del DNA ha deciso di applicare il proprio metodo di analisi delle reti a Wikipedia. Ed in particolare di farlo per scopi geopolitici. È nato così il Wikipedia Dispute Index, ovvero un indice della quantità di pagine collegate a un Paese che vengono contestate dai lettori e collaboratori di Wikipedia in quanto «non neutrali o poco attendibili».
Il numero fornirebbe un dato interessante perché, secondo gli scienziati, ad un maggiore numero di contestazioni corrisponde una minore stabilità politica del Paese in questione.
L’indice, spiega Rob Russell, professore esperto di evoluzione di reti cellulari e proteiche e specialista in biologia computazionale all’Università di Heidelberg, si basa sul “principio di associazione”, un concetto che comunemente usato anche in biologia. In sostanza se la pagina dedicata a uno Stato è connessa a molte pagine wikipedia contestate, è probabile, secondo Russell, che lo stato sia instabile e incapace di dare una rappresentazione pubblica coerente di quello che sta avvenendo all’interno dei suoi confini.
«Inizialmente non sapevamo veramente cosa stessimo misurando», commenta Russell «forse una cosa come “quanti collaboratori di Wikipedia erano insoddisfatti o arrabbiati per quello che altri collaboratori avevano scritto a proposito della struttura politica di un determinato Paese”». Questo di per sé non è certo un fattore che può indicare con certezza l’instabilità di una Nazione, ma sicuramente segnala che in quel determinato paese, sia in corso nella sfera pubblica un’accesa discussione su temi che hanno a che fare strettamente con la stabilità delle istituzioni statali. A supportare la tesi dei “biologi geopolitici” c’è anche uno studio del 2011 pubblicato dagli stessi ricercatori che sembra confermare la correlazione tra l’indice di contestazione e la stabilità di un Paese. Non è un caso che per esempio nel 2008, il punteggio della Georgia sia salito alle stelle proprio mentre questo stato era impegnato in un conflitto con la Russia.
Ora il sogno del professor Russell è quello di ottenere ulteriori finanziamenti per poter testare lo stesso metodo di analisi anche su altri linguaggi e mettere a punto un sistema predittivo sempre più efficace. E gli interessati potrebbero essere parecchi se si pensa che, già nel lontano 1994, la C.I.A. aveva commissionato alla Pitf (Political Instability Task Force) lo sviluppo di metodologie e sistemi più accurati per tracciare e predire l’instabilità politica nei vari Paesi del mondo. Facendo due conti economici inoltre, se il lavoro della Task Force della C.I.A all’epoca costò svariati milioni di dollari senza produrre un metodo davvero efficace e scientifico, il Wikipedia Dispute Index testato da Russell sembra invece richiedere molti meno fondi per essere perfezionato ed avere ottime possibilità di diventare estremamente accurato.
D’altronde applicare la scienza delle reti ad internet e sviluppare algoritmi di analisi è ormai una tecnica collaudata ed efficace, basta pensare a come funzionano le raccomandazioni di Amazon che, grazie ad un algoritmo ben sviluppato, arrivano ad essere estremamente precise. E la cosa interessante, inoltre, è che più aumentano le informazioni da mettere in rete, più i risultati che si ricavano sono dettagliati. Fortunatamente per Russell, Wikipedia con i suoi oltre 40.323.058 di pagine è una fonte quasi inesauribile di informazioni.