North Dakota, domenica. 400 persone si ritrovano a manifestare contro i lavori dell’oleodotto cercando di bloccare l’accesso alla strada, ad un ponte in particolare e impedirne la continuazione. È così che, con una temperatura esterna di circa 3 gradi centigradi, la polizia ha decide di sparare loro contro con una pompa di acqua gelata per disperdere i contestatori.
Sono già più di 200 le tribù di nativi americani accorse in supporto di quella di Standing Rock Sioux che nel frattempo in segno di protesta ha addirittura creato un accampamento stabile vicino all’area dell’oleodotto. A sostegno della battaglia contro il Dakota Access anche l’attrice Susan Sarandon e Jill Stein, candidata per il partito dei verdi alle recenti presidenziali. Quello di domenica è solo l’ultimo episodio di violenza contro i manifestanti, da settembre la situazione è critica e non di rado gli scontri con le forze dell’ordine sono stati violenti.