Il destino del partito laburista britannico è legato, a filo stretto, al futuro di Unite, il principale sindacato dei lavoratori nel Regno Unito e in Irlanda. Le elezioni del Segretario generale di Unite, previste per la primavera del 2017, giocheranno quindi un ruolo fondamentale per il proseguo della leadership di Jeremy Corbyn. Len McCluskey, il Segretario generale in carica di Unite, è un fervido sostenitore di Corbyn e rappresenta l’alleato più solido in vista di qualsiasi campagna politica a livello nazionale. Ma alcuni documenti in mano al The Independent, dimostrerebbero come, proprio all’interno di Unite, si sia aperto un fronte che cerca di scalzare McCluskey dalla sua posizione di guida. Il nome di riferimento dei riottosi interni al sindacato è quello di Gerard Coyne, membro attivo in Unite da più di 20 anni. Cosa ci sia in ballo lo descrive bene Joe Watts sul The Independent: «[Le prossime elezioni sindacali] determineranno chi avrà il controllo su un grande network di strutture e attivisti politici che, finora, sono stati mobilitati per la causa di Jeremy Corbyn». In altri termini, l’appoggio di Unite è stato fondamentale per consolidare la leadership di Corbyn sul territorio nazionale, soprattutto alla luce di un Labour che, a livello di classe dirigente, rimane diviso tra chi ama e odia il leader originario di Chippenham. Ma perché si è creata una spaccatura all’interno di Unite? Secondo il documento in mano alla stampa britannica, McCluskey è contestato per la sua “ossessione” per Corbyn e la politica “londinese”. Lo sfidante Coyne, vorrebbe invece una leadership più concentrata sulle questioni sindacali di base: salari, sicurezza sul lavoro e discriminazioni di genere. Il paradosso di tutto ciò? I temi posti all’attenzione della base del sindacato da Coyne sono elementi centrali nel progetto politico di Jeremy Corbyn. Secondo Joe Watts, «la candidatura di Coyne sarà vista come l’ennesimo attacco politico alla leadership del Labour». Leggi anche: Repubblica Ceca The Guardian In vista delle elezioni legislative del prossimo ottobre, nasce la rima unità speciale contro la diffusione di “notizie false” su internet. Entrerà in azione dal 1 gennaio 2017 Grecia Ekathimerini Il Governo Syriza rassicura l’Eurogruppo che i bonus destinati ai pensionati rimarranno una misura una tantum e che la sostenibilità delle finanze non è a stata messa a repentaglio   FranciaLe MondePubblicato online il programma politico di Arnaud Montebourgcandidato alle primarie del Partito socialista francese. Tra i 20 punti fondamentali c’è anche la revisione della famigerata loi travail

Il destino del partito laburista britannico è legato, a filo stretto, al futuro di Unite, il principale sindacato dei lavoratori nel Regno Unito e in Irlanda. Le elezioni del Segretario generale di Unite, previste per la primavera del 2017, giocheranno quindi un ruolo fondamentale per il proseguo della leadership di Jeremy Corbyn.

Len McCluskey, il Segretario generale in carica di Unite, è un fervido sostenitore di Corbyn e rappresenta l’alleato più solido in vista di qualsiasi campagna politica a livello nazionale.

Ma alcuni documenti in mano al The Independent, dimostrerebbero come, proprio all’interno di Unite, si sia aperto un fronte che cerca di scalzare McCluskey dalla sua posizione di guida. Il nome di riferimento dei riottosi interni al sindacato è quello di Gerard Coyne, membro attivo in Unite da più di 20 anni.

Cosa ci sia in ballo lo descrive bene Joe Watts sul The Independent: «[Le prossime elezioni sindacali] determineranno chi avrà il controllo su un grande network di strutture e attivisti politici che, finora, sono stati mobilitati per la causa di Jeremy Corbyn». In altri termini, l’appoggio di Unite è stato fondamentale per consolidare la leadership di Corbyn sul territorio nazionale, soprattutto alla luce di un Labour che, a livello di classe dirigente, rimane diviso tra chi ama e odia il leader originario di Chippenham.

Ma perché si è creata una spaccatura all’interno di Unite? Secondo il documento in mano alla stampa britannica, McCluskey è contestato per la sua “ossessione” per Corbyn e la politica “londinese”. Lo sfidante Coyne, vorrebbe invece una leadership più concentrata sulle questioni sindacali di base: salari, sicurezza sul lavoro e discriminazioni di genere.

Il paradosso di tutto ciò? I temi posti all’attenzione della base del sindacato da Coyne sono elementi centrali nel progetto politico di Jeremy Corbyn. Secondo Joe Watts, «la candidatura di Coyne sarà vista come l’ennesimo attacco politico alla leadership del Labour».

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Repubblica Ceca The Guardian In vista delle elezioni legislative del prossimo ottobre, nasce la rima unità speciale contro la diffusione di “notizie false” su internet. Entrerà in azione dal 1 gennaio 2017

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