Cedric Herrou ha allestito un campo per ospitare famiglie di eritrei e trasportato persone sul furgone che usa per trasportare il suo olio. Rischia fino a cinque anni di carcere. La prima udienza del processo. Prima di lui processati due professori universitari.

Ha aiutato centinaia di persone, dato loro da mangiare e facilitato il loro passaggio di frontiera dall’Italia alla Francia. Un contadino francese rischia fino a cinque anni di carcere per aver aiutato i migranti africani a passare il confine e trovare un riparo.

Cedric Herrou, 37, è diventato una specie di eroe popolare e ieri è cominciato il processo che lo vede imputato di essere un trafficante di esseri umani. È una delle tre persone comparse in questi giorni al tribunale di Nizza con una storia simile.

«Lo faccio perché ne hanno bisogno, ci sono famiglie che soffrono» ha detto sulle scale del tribunale, aggiungendo «Finalmente avrò modo di raccontare le cose come sono».

A ottobre, Herrou con un gruppo di attivisti ha occupato un villaggio vacanze in disuso di proprietà della SNCF (le ferrovie francesi) e aperto un campo per migranti. Prima che le frontiere venissero chiuse, Herrou spesso raccoglieva persone a piedi e le accompagnava alla stazione più vicina. Dopo la chiusura ha anche aiutato le persone a passare e per questo era già stato arrestato.

Il procuratore Jean-Michel Pretre ha chiesto Herrou anche la sospensione della patente e la confisca del mezzo con cui il contadino trasporta le sue olive e le sue uova e, nei mesi passati, anche i migranti. Il giudice acura anche Herrou di fare campagna politica e di usare il processo per fare propaganda: «Non è compito del sistema giudiziario di cambiare le legge o dare lezioni di diplomazia a un altro Paese».

La fattoria di Herrou si trova in una valle vicino alla frontiera con l’Italia, nei pressi di una pista che i migranti che tentano di aggirare i controlli al valico di Ventimiglia.

Parlando ai sostenitori accorsi a fare pressione sul tribunale, Herrou ha detto: «Se dobbiamo infrangere la legge per aiutare le persone, aiutiamole!»

A ottobre, una ricercatrice presso l’Università di Nizza, Sophia Antipolis, è stata processata per aver dato un passaggio a tre donne eritree. La sentenza in questo caso è prevista domani. I pubblici ministeri hanno chiesto una sospensione condizionale della pena di sei mesi. A dicembre, un accademico di 73 anni è stato multato1.500 euro.

Il giudizio per Herrou è previsto per il 10 febbraio.