Il voto per l’elezione del Presidente del Parlamento europeo è previsto per il 17 gennaio prossimo. Chi la spunterà? E soprattutto, quali saranno i voti che faranno da ago della bilancia?

Secondo un’analisi dell’osservatorio Vote Watch di Bruxelles, Gianni Pittella e Antonio Tajani, rispettivamente candidati del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) e del Partito popolare europeo (Ppe) alla Presidenza del Parlamento europeo, si contenderanno il posto fino all’ultimo voto utile.

La proiezione è stata realizzata sulla base delle preferenze dei 749 eurodeputati riguardo a più di 4mila tematiche di policy. Secondo la stima di Vote Watch, Tajani precederebbe il collega Pittella di 11 voti.

Gianni Pittella riuscirebbe ad accaparrarsi il sostegno dei parlamentari del Gue/Ngl, dei Verdi e del suo gruppo parlamentare, oltre a circa due terzi dei voti dell’Alde, il gruppo liberale che ha appena detto no all’alleanza con Beppe Grillo in Europa. Ma Tajani vincerebbe comunque grazie al sostegno dei candidati euroscettici, oltre che di una parte del gruppo liberale.

La proiezione di Vote Watch assegna a Pittella anche i voti dei deputati del Movimento 5 Stelle, uno scenario affatto scontato in realtà. Senza i voti dei “pentastellati”, Pittella avrebbe vita difficile ad arrivare al successo.

Come spesso accade saranno i gruppi parlamentari marginali a fare da ago della bilancia. Degli 89 eurodeputati considerati “indecisi”, 49 sarebbero più vicini alle posizioni di Tajani.

In ogni caso, le proiezioni di VoteWatch  non prendono in considerazione le negoziazioni in corso, ma rappresentano semplicemente una stima basata sulla tendenza di voto dei singoli deputati nel corso degli ultimi due anni e mezzo della legislatura.

Il voto per l’elezione del Presidente del Parlamento europeo è previsto per il 17 gennaio prossimo.

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