L'era Obama è finita e tra una settimana entra in scena definitivamente la presidenza Trump. C'è poco da stare allegri. Su Left in edicola però abbiamo provato a chiederci come siano stati gli anni di Obama, quante delle promesse della presidenza che giunge al termine si siano trasformate in realtà e che futuro possibile avrà il presidente uscente. In questi mesi e settimane molti hanno espresso la loro delusione, molti altri un giudizio positivo, quasi una nostalgia di una stagione che non è ancora finita. E questa probabilmente è una reazione al futuro trumpiano che attende l'America e il mondo. Che presidente è stato Obama? Bastano la riforma sanitaria, il salvataggio dell'economia americana, il Trattato di Parigi, Cuba, l'Iran e una serie di scelte amministrative a rendere la sua stagione speciale? E il livello di ragionamento e stile che ha portato dopo una amministrazione Clinton segnata dagli scandali e da sbandamenti continui e quella catastrofica Bush valgono qualcosa o sono un aspetto secondario? E che dire della situazione in Medio Oriente che è oggettivamente peggiore di otto anni fa? Abbiamo chiesto a quattro figure tra le più autorevoli dell'americanistica in Italia (accademici e giornalisti) di darci un loro parere su un tema a loro scelta. E così, Mario Del Pero, Guido Moltedo, Arnaldo Testi e Fabrizio Tonello ci hanno detto la loro su come e quanto sia cambiata l'America in questi anni. Il giudizio che ne esce è sostanzialmente positivo, ma ricco di sfumature e ombre. Una delle colpe peggiori del presidente, forse, è aver lasciato la macchina del partito nelle mani del clan Clinton. Con le conseguenze che tutti abbiamo di fronte.

Questo è quanto trovate su Left in edicola da sabato (e in digitale da venerdì 13)

Obama, l’intellettuale che voleva cambiare gli Usa di Martino Mazzonis Non è riuscito a unire il Paese di Arnaldo Testi I limiti della sua idea di America-mondo di Mario Del Pero Gran presidente ma pessimo leader del suo partito di Fabrizio Tonello E dopo la Casa Bianca presidente a vita? di Guido Moltedo   [su_divider text="In edicola" style="dotted" divider_color="#d3cfcf"]

Left è in edicola dal 14 gennaio, oltre a Obama, Saviano, Minniti e le #fakenews 

 

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L’era Obama è finita e tra una settimana entra in scena definitivamente la presidenza Trump. C’è poco da stare allegri. Su Left in edicola però abbiamo provato a chiederci come siano stati gli anni di Obama, quante delle promesse della presidenza che giunge al termine si siano trasformate in realtà e che futuro possibile avrà il presidente uscente. In questi mesi e settimane molti hanno espresso la loro delusione, molti altri un giudizio positivo, quasi una nostalgia di una stagione che non è ancora finita. E questa probabilmente è una reazione al futuro trumpiano che attende l’America e il mondo.

Che presidente è stato Obama? Bastano la riforma sanitaria, il salvataggio dell’economia americana, il Trattato di Parigi, Cuba, l’Iran e una serie di scelte amministrative a rendere la sua stagione speciale? E il livello di ragionamento e stile che ha portato dopo una amministrazione Clinton segnata dagli scandali e da sbandamenti continui e quella catastrofica Bush valgono qualcosa o sono un aspetto secondario? E che dire della situazione in Medio Oriente che è oggettivamente peggiore di otto anni fa?

Abbiamo chiesto a quattro figure tra le più autorevoli dell’americanistica in Italia (accademici e giornalisti) di darci un loro parere su un tema a loro scelta. E così, Mario Del Pero, Guido Moltedo, Arnaldo Testi e Fabrizio Tonello ci hanno detto la loro su come e quanto sia cambiata l’America in questi anni. Il giudizio che ne esce è sostanzialmente positivo, ma ricco di sfumature e ombre. Una delle colpe peggiori del presidente, forse, è aver lasciato la macchina del partito nelle mani del clan Clinton. Con le conseguenze che tutti abbiamo di fronte.

Questo è quanto trovate su Left in edicola da sabato (e in digitale da venerdì 13)

Obama, l’intellettuale che voleva cambiare gli Usa di Martino Mazzonis

Non è riuscito a unire il Paese di Arnaldo Testi

I limiti della sua idea di America-mondo di Mario Del Pero

Gran presidente ma pessimo leader del suo partito di Fabrizio Tonello

E dopo la Casa Bianca presidente a vita? di Guido Moltedo

 

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