In Spagna, continua lo scontro tra il leader di Podemos, Pablo Iglesias, e il “numero due”, nonché Segretario politico del partito, Íñigo Errejón. In particolare, Errejón sarebbe riuscito a rallentare lo sforzo di Iglesias nel portare avanti un progetto di alleanza strategica tra Podemos e il partito di sinistra, Izquierda Unida (IU), guidato da Alberto Garzón. A riportare la notizia è Elsa Gracia de Blas per El Pais. Errejón ha portato la "questione alleanze" all’ordine del giorno del dibattito interno, presentando il suo documento strategico e organizzativo per il partito, in vista del secondo congresso generale di febbraio. La proposta di Errejòn è chiara: qualsiasi progetto di alleanza dovrebbe essere approvato dai due terzi della base del partito. Allo stesso tempo, il numero due di Podemos, ha introdotto proposte che limiterebbero il potere del leader di partito nell'interpellare autonomamente la base su questioni politiche strategiche. In sintesi, ciò che Errejòn chiede è un coinvolgimento più importante degli organi collegiali di Podemos e un maggiore equilibrio interno dei vari poteri. La proposta di Errejòn avrebbe già provocato reazioni da parte dell’ala di Iglesias. Secondo alcune fonti interne, la corrente del leader di Podemos starebbe integrando un proposta in linea con la richiesta del Segretario politico nel proprio documento strategico. Tra le misure previste: il consenso di una maggioranza qualificata della base e di una percentuale minima di circoli per approvare qualsiasi alleanza politica. In ogni caso, la “questione alleanze” rappresenta soltanto uno dei tanti punti di scontro tra Iglesias ed Errejòn. Settimana scorsa. quest’ultimo aveva sollevato il problema dello squilibrio tra rappresentanza di uomini e donne nel partito e sottolineato alcuni tratti maschilisti della leadership di Podemos. Il Segretario politico ha accusato il linguaggio interno al partito, «fatto di vincitori e sconfitti», e rifiutato la logica del duello e del plebiscito. Eppure, è stato proprio Iglesias, venerdì scorso, a richiamare all’unità il collega di sempre, auspicando che Podemos diventi una «coalizione di famiglie». Tra queste, secondo Iglesias, rientrano, senza alcun dubbio, anche IU e i vari movimenti delle “maree” che hanno animato la politica spagnola nel corso degli ultimi anni. Il secondo congresso di Podemos è previsto per l’11 e 12 febbraio, a Madrid.

Leggi anche:

OlandaDutch News In vista delle elezioni di marzo, il Premier, Mark Rutte, “ricalibra” la propria retorica e si sposta a destra: «Chi non rispetta le regole del nostro Paese, può anche andarsene» SveziaThe Local – Il Governo annuncia un nuovo piano per risolvere il problema delle disuguaglianze “pensionistiche” tra uomini e donne  

In Spagna, continua lo scontro tra il leader di Podemos, Pablo Iglesias, e il “numero due”, nonché Segretario politico del partito, Íñigo Errejón.

In particolare, Errejón sarebbe riuscito a rallentare lo sforzo di Iglesias nel portare avanti un progetto di alleanza strategica tra Podemos e il partito di sinistra, Izquierda Unida (IU), guidato da Alberto Garzón. A riportare la notizia è Elsa Gracia de Blas per El Pais.

Errejón ha portato la “questione alleanze” all’ordine del giorno del dibattito interno, presentando il suo documento strategico e organizzativo per il partito, in vista del secondo congresso generale di febbraio.

La proposta di Errejòn è chiara: qualsiasi progetto di alleanza dovrebbe essere approvato dai due terzi della base del partito. Allo stesso tempo, il numero due di Podemos, ha introdotto proposte che limiterebbero il potere del leader di partito nell’interpellare autonomamente la base su questioni politiche strategiche.

In sintesi, ciò che Errejòn chiede è un coinvolgimento più importante degli organi collegiali di Podemos e un maggiore equilibrio interno dei vari poteri.

La proposta di Errejòn avrebbe già provocato reazioni da parte dell’ala di Iglesias. Secondo alcune fonti interne, la corrente del leader di Podemos starebbe integrando un proposta in linea con la richiesta del Segretario politico nel proprio documento strategico. Tra le misure previste: il consenso di una maggioranza qualificata della base e di una percentuale minima di circoli per approvare qualsiasi alleanza politica.

In ogni caso, la “questione alleanze” rappresenta soltanto uno dei tanti punti di scontro tra Iglesias ed Errejòn. Settimana scorsa. quest’ultimo aveva sollevato il problema dello squilibrio tra rappresentanza di uomini e donne nel partito e sottolineato alcuni tratti maschilisti della leadership di Podemos. Il Segretario politico ha accusato il linguaggio interno al partito, «fatto di vincitori e sconfitti», e rifiutato la logica del duello e del plebiscito.

Eppure, è stato proprio Iglesias, venerdì scorso, a richiamare all’unità il collega di sempre, auspicando che Podemos diventi una «coalizione di famiglie». Tra queste, secondo Iglesias, rientrano, senza alcun dubbio, anche IU e i vari movimenti delle “maree” che hanno animato la politica spagnola nel corso degli ultimi anni.

Il secondo congresso di Podemos è previsto per l’11 e 12 febbraio, a Madrid.

Leggi anche:

OlandaDutch News In vista delle elezioni di marzo, il Premier, Mark Rutte, “ricalibra” la propria retorica e si sposta a destra: «Chi non rispetta le regole del nostro Paese, può anche andarsene»
SveziaThe Local – Il Governo annuncia un nuovo piano per risolvere il problema delle disuguaglianze “pensionistiche” tra uomini e donne