Solo una multa ma niente carcere per il contadino francese che ha ospitato decine di migranti irregolari, sfidando la legge il nome della solidarietà. Su Left in edicola un lungo reportage anche fotografico sulle tracce dei migranti e dalla fattoria di Herrou

Tremila euro di multa, sospesa, per Cedric Herrou contadino ribelle francese che ha sfidato e infranto le leggi per ospitare decine di migranti irregolari in roulotte nella sua fattoria nella valle della Roya, nei pressi del confine franco-italiano di Ventimiglia.
Una vittoria per Herrou, visto che il procuratore aveva chiesto una condanna a otto mesi (sempre con pena sospesa, cioè il contadino non sarebbe finito in carcere). Herrou all’uscita dal tribunale ha promesso di continuare ad aiutare i migranti, cosa che ritiene essere un dovere civico.
Il contadino 37enne francese è l’ultimo simbolo di quei cittadini comuni europei che scelgono di infrangere le norme per aiutare i migranti in fuga da guerre o povertà in Medio Oriente e in Africa.
Durante il processo Herrou ha dichiarato di aver agito perché «ci sono persone che hanno perso la vita in autostrada, ci sono famiglie che soffrono dopo che lo Stato francese ha chiuso i confini senza curarsi delle conseguenze».

Left ha passato diversi giorni con Herrou, nella sua fattoria e sulle tracce dei migranti che passano il confine. Sul numero in edicola un lungo reportage, anche fotografico, di Filippo Trojano che racconta una vicenda di passione civile.

Su Left in edicola, la storia e il fotoreportage di Filippo Troiani dalla fattoria di Herrou

 

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