Il reportage da Beirut racconta un inferno, sotto la neve, tenuto vivo solo dalla dignità dei profughi siriani che lo abitano. Su Left in edicola, il fotoreportage integrale dal campo 022 di Koblias, Libano

Il campo 022 di Koblias è un informal tent settlement, uno dei tantissimi micro campi nati in Libano dove trovano asilo i siriani in fuga dalla guerra. Dove solo la dignità degli abitanti impedisce di definirlo inferno. Ma le condizioni di vita sono durissime. Su Left, il reportage integrale di Luigi Spera, con le splendide foto di Marco Negri.

«Beirut. Il vento s’insinua tra le tende. Le pareti di plastica, spoglie, vengono scosse. Le grida dei giochi dei bambini non smettono di fare da sottofondo, mentre i volti degli adulti si fanno più tesi, preoccupati. Il freddo sta arrivando, la neve comincia a cadere sulle strutture instabili divenute case e anche prima che le butti giù riscaldarsi è un problema. Sulle montagne del Libano, nella Valle della Bekaa, l’inverno è rigido. Sotto i tappeti incredibilmente puliti e profumati che fanno da pavimento alle baracche, non c’è altro che terra».

Il foto-reportage è su Left in edicola

 

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