Ventisette anni fa moriva Sandro Pertini, presidente tra il 1978 e il 1985, probabilmente il politico più popolare della storia repubblicana. Il primo socialista a occupare la presidenza della Camera e, poi, la massima carica istituzionale, l'ex partigiano enfatico e severo, è il presidente della strage di Bologna, del terremoto in Irpinia, della finale dei mondiali vinta sulla Germania al Santiago Bernabeu e del rapimento Moro. Ogni volta che l'Italia gioiva o era scossa per qualche motivo, Pertini usciva dal palazzo del Quirinale (dove non abitava) e andava in strada. Pertini è anche il presidente dell'incarico al socialista Craxi - che è comunque lo si rilegga oggi un passaggio storico per la storia del Dopoguerra - e il personaggio di Andrea Pazienza. [huge_it_gallery id="145"]

Ventisette anni fa moriva Sandro Pertini, presidente tra il 1978 e il 1985, probabilmente il politico più popolare della storia repubblicana. Il primo socialista a occupare la presidenza della Camera e, poi, la massima carica istituzionale, l’ex partigiano enfatico e severo, è il presidente della strage di Bologna, del terremoto in Irpinia, della finale dei mondiali vinta sulla Germania al Santiago Bernabeu e del rapimento Moro. Ogni volta che l’Italia gioiva o era scossa per qualche motivo, Pertini usciva dal palazzo del Quirinale (dove non abitava) e andava in strada. Pertini è anche il presidente dell’incarico al socialista Craxi – che è comunque lo si rilegga oggi un passaggio storico per la storia del Dopoguerra – e il personaggio di Andrea Pazienza.