Centosettantamila scatti che mostrano l'America negli anni più duri, che sono anche quelli della rinascita. Nel 2015 l'univesità di Yale ha messo online un database colossale sotto il nome di Photogrammar. Si tratta dell'archivio fotografico già consultabile presso l'archivio Farm Security Administration/Office of War Information Black-and-White Negatives della Libreria del Congresso, ma il lavoro di Yale è stato di rendere il tutto più rapido da consultare, navigare, cercare. Ogni foto ha una didascalia, un'attribuzione a uno dei grandi fotografi che l'amministrazione Roosevelt mandò negli anni del New Deal a documentare le difficoltà, i successi e il lavoro fatto dai programmi federali. I più famosi tra questi sono forse Dorothy Lange e Walker Evans, ma ci sono anche Vachon, Walcott, Rosskam e altri.
Perché vale la pena di riguardare queste foto in questi giorni? Perché mostrano come anche le grandi potenze sono state in ginocchio, come i nonni e genitori dei bianchi che hanno votato Trump e vagheggiano di una America grande abbiano vissuto in baracche fornite dallo Stato, lavorando per quello o come i messicani andassero e venissero dal confine già negli anni 30. Infine, come i neri fossero già in parte integrati e al lavoro in alcune zone del Paese e come fosse il contrario altrove. In sintesi, queste foto ci ricordano che l'idea di un passato glorioso dove tutti erano felici e stavano bene, sia una sciocchezza. In America, ma anche in Europa.
[caption id="attachment_96918" align="aligncenter" width="954"] Louisiana, nella veranda dello store nei pressi della piantagione di cotone di Melrose[/caption]
[caption id="attachment_96917" align="aligncenter" width="1024"] Louisiana, operai pagati dallo Stato al lavoro[/caption]
[caption id="attachment_96916" align="aligncenter" width="952"] Louisiana, trasloco[/caption]
[caption id="attachment_96919" align="aligncenter" width="1024"] New Mexico, un posto di confine, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96914" align="aligncenter" width="958"] El Paso, Texas, al confine con il Messico[/caption]
[caption id="attachment_96913" align="aligncenter" width="1024"] Louisiana, Operaio edile al lavoro 1941[/caption]
[caption id="attachment_96912" align="aligncenter" width="1024"] Childersburg, Alabama, 1931[/caption]
[caption id="attachment_96909" align="aligncenter" width="1024"] Chicago, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96911" align="aligncenter" width="1024"] Chicago, fila al cinema, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96910" align="aligncenter" width="1024"] Chicago, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96920" align="aligncenter" width="1024"] La linea L della metropolitana di Chicago, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96905" align="aligncenter" width="791"] Jersey City, New Jersey, la stampa dei bollini con le razioni, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96902" align="aligncenter" width="1024"] Jersey City, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96900" align="aligncenter" width="1024"] Il terminal di Jersey City, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96903" align="aligncenter" width="1024"] Grove street, Jersey City, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96932" align="aligncenter" width="1024"] Detroit, al salone di bellezza, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96925" align="aligncenter" width="1024"] Detroit, l'uscita dalla Chrysler, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96931" align="aligncenter" width="1024"] Operaie navali a San Francisco, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96921" align="aligncenter" width="1024"] New York, 1926[/caption]
[caption id="attachment_96922" align="aligncenter" width="1024"] Bambini giocano a New York, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96923" align="aligncenter" width="1024"] New York, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96924" align="aligncenter" width="1024"] New York, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96926" align="aligncenter" width="1024"] Piantagione in Mississippi, 1939[/caption]
[caption id="attachment_96927" align="aligncenter" width="1024"] Raccolta del cotone, Mississippi, 1939[/caption]
[caption id="attachment_96904" align="alignnone" width="717"] Al Bar, Texas, 1941[/caption]
[caption id="attachment_96930" align="aligncenter" width="1024"] South Dakota, il raduno della mandria[/caption]
[caption id="attachment_96929" align="aligncenter" width="1024"] Texas, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96928" align="aligncenter" width="1024"] Oklahoma City 1941[/caption]
[caption id="attachment_96908" align="alignnone" width="1009"] Oklahoma City, bimba baraccata, 1940[/caption]
[caption id="attachment_96933" align="aligncenter" width="1024"] Oklahoma City 1941[/caption]
Centosettantamila scatti che mostrano l’America negli anni più duri, che sono anche quelli della rinascita. Nel 2015 l’univesità di Yale ha messo online un database colossale sotto il nome di Photogrammar. Si tratta dell’archivio fotografico già consultabile presso l’archivio Farm Security Administration/Office of War Information Black-and-White Negatives della Libreria del Congresso, ma il lavoro di Yale è stato di rendere il tutto più rapido da consultare, navigare, cercare. Ogni foto ha una didascalia, un’attribuzione a uno dei grandi fotografi che l’amministrazione Roosevelt mandò negli anni del New Deal a documentare le difficoltà, i successi e il lavoro fatto dai programmi federali. I più famosi tra questi sono forse Dorothy Lange e Walker Evans, ma ci sono anche Vachon, Walcott, Rosskam e altri.
Perché vale la pena di riguardare queste foto in questi giorni? Perché mostrano come anche le grandi potenze sono state in ginocchio, come i nonni e genitori dei bianchi che hanno votato Trump e vagheggiano di una America grande abbiano vissuto in baracche fornite dallo Stato, lavorando per quello o come i messicani andassero e venissero dal confine già negli anni 30. Infine, come i neri fossero già in parte integrati e al lavoro in alcune zone del Paese e come fosse il contrario altrove. In sintesi, queste foto ci ricordano che l’idea di un passato glorioso dove tutti erano felici e stavano bene, sia una sciocchezza. In America, ma anche in Europa.