Le negoziazioni sulla seconda revisione del terzo piano si salvataggio greco continuano incessantemente, tra Bruxelles, Berlino ed Atene. Secondo quanto riportato ieri da Ekathimerini, il Ministro delle finanze francese, Michel Sapin, avrebbe accusato il Fondo monetario internazionale (Fmi) di cercare l’appoggio del partito greco di opposizione, Nuova Democrazia (Nd), in funzione di ulteriori riforme del mercato del lavoro. Nel dettaglio, secondo Sapin – il quale avrebbe descritto l’insistenza del Fmi sul fronte del mercato del lavoro come una vera e propria “ossessione” – Washington starebbe cercando garanzie per una continuazione del programma dopo il 2019, ovvero in seguito alle prossime elezioni politiche greche. I portavoce dell’istituzione internazionale hanno però rispedito al mittente le accuse. Eppure, nel quadro delle negoziazioni - che continueranno per tutta la settimana a Bruxelles -, il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, avrebbe effettivamente sottolineato «la necessità di garantire la validità degli accordi, a prescindere dal colore dei futuri governi». Insomma, si vuole evitare uno scenario “Syriza II”, in cui, come accaduto nel 2015, un partito venga eletto sulla base di un’opposizione alle politiche di austerità e agli accordi presi con le istituzioni europee ed internazionali. In ogni caso, il diretto interessato, Kyriakos Mitsotakis, leader di Nd, ha negato qualsiasi tipo di contatto con il Fmi, anche se qualche settimana fa ha fatto visita sia a Bruxelles, che a Berlino. Allo stesso tempo, ha ripetuto di non voler proseguire sul binario dell’austerità. Alexis Tsipras lo ha apertamente accusato di un comportamento «sovversivo e ipocrita». Nel frattempo, le autorità greche rimangono in allerta per il rischio di nuovi attacchi terroristici. Proprio ieri la polizia greca ha specificato che sono stati intercettate altre 8 lettere-bomba, simili a quella che ha raggiunto il Fmi a Parigi nelle scorse settimane. Secondo le autorità, si tratterebbe di una campagna coordinata. Il primo attacco era stato dal gruppo anarchico, Cospirazione delle Cellule di fuoco. Leggi anche: Regno UnitoEuractiv Stasera il Parlamento di Edimburgo vota sulla proposta del Primo ministro, Nicola Sturgeon, di organizzare un secondo referendum di indipendenza Francia - BruegelIl noto think tank di Bruxelles prova a sfatare il Frexit: 5 miti sull’uscita di Parigi dall’Unione europea  

Le negoziazioni sulla seconda revisione del terzo piano si salvataggio greco continuano incessantemente, tra Bruxelles, Berlino ed Atene. Secondo quanto riportato ieri da Ekathimerini, il Ministro delle finanze francese, Michel Sapin, avrebbe accusato il Fondo monetario internazionale (Fmi) di cercare l’appoggio del partito greco di opposizione, Nuova Democrazia (Nd), in funzione di ulteriori riforme del mercato del lavoro.

Nel dettaglio, secondo Sapin – il quale avrebbe descritto l’insistenza del Fmi sul fronte del mercato del lavoro come una vera e propria “ossessione” – Washington starebbe cercando garanzie per una continuazione del programma dopo il 2019, ovvero in seguito alle prossime elezioni politiche greche. I portavoce dell’istituzione internazionale hanno però rispedito al mittente le accuse.

Eppure, nel quadro delle negoziazioni – che continueranno per tutta la settimana a Bruxelles -, il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, avrebbe effettivamente sottolineato «la necessità di garantire la validità degli accordi, a prescindere dal colore dei futuri governi». Insomma, si vuole evitare uno scenario “Syriza II”, in cui, come accaduto nel 2015, un partito venga eletto sulla base di un’opposizione alle politiche di austerità e agli accordi presi con le istituzioni europee ed internazionali.

In ogni caso, il diretto interessato, Kyriakos Mitsotakis, leader di Nd, ha negato qualsiasi tipo di contatto con il Fmi, anche se qualche settimana fa ha fatto visita sia a Bruxelles, che a Berlino. Allo stesso tempo, ha ripetuto di non voler proseguire sul binario dell’austerità. Alexis Tsipras lo ha apertamente accusato di un comportamento «sovversivo e ipocrita».

Nel frattempo, le autorità greche rimangono in allerta per il rischio di nuovi attacchi terroristici. Proprio ieri la polizia greca ha specificato che sono stati intercettate altre 8 lettere-bomba, simili a quella che ha raggiunto il Fmi a Parigi nelle scorse settimane. Secondo le autorità, si tratterebbe di una campagna coordinata. Il primo attacco era stato dal gruppo anarchico, Cospirazione delle Cellule di fuoco.

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