Ormai sta diventando una saga. Della becera idiozia. Salvini vaneggia di un fantomatico "dossier segreto" (pensa di essere 007 e invece ha l'acume di Superpippo) e viene smentito. La secchiata di fango gliela versa in testa Giacomo Stucchi presidente del Copasir (e leghista, giuro, da morire dal ridere): «Con riferimento alle notizie circolate circa l'esistenza di un rapporto (dossier) predisposto dai Servizi segreti italiani e attestante rapporti tra scafisti e ONG per il controllo del traffico dei migranti nel Mediterraneo - scrive Stucchi - , dopo le verifiche del caso, alla luce di informazioni assunte, ritengo corretto evidenziare come tali notizie risultino prive di fondamento». Poi c'è il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, che, in audizione al Senato, sulle parole di Zuccaro, procuratore capo a Catania ha risposto: «A noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo». Una risposta che non stupisce: che non esistano elementi investigativi in fondo si capisce anche dalle (troppe) parole di Zuccaro ma qui, se serve, un dubbio vale come un'accusa, per fare baccano. In compenso ci sono le parole di alcune ONG. MSF: «Che si indaghi, che sia fatta chiarezza. Ciò che stiamo facendo da tre anni è tutto trasparente, tutto tracciabile. Noi non abbiamo nulla da nascondere [...] Se parliamo di soccorso in mare, a segnalazione si interviene. Quando noi avvistiamo imbarcazioni in difficoltà, prima segnaliamo alla Guardia costiera e attendiamo da loro l'autorizzazione per intervenire. Non abbiamo alcun contatto con i trafficanti». Giancarlo Perego, direttore di Mograntes, fondazione della Cei: «È giusto che la Procura e la Magistratura siano vigili e assumano conoscenze sulla situazione attuale nel Mediterraneo, perché i migranti non siano doppiamente vittime». In compenso passata la tempesta sulle ONG (che già sembra diventata un pioggierellina) in Serie A il calciatore di colore Muntari viene squalificato per aver reagito ai cori razzisti dei tifosi del Cagliari e a Milano è andata in scena una bella prova tutta muscoli e elicotteri della Polizia. Perché è questo, alla fine, il filo rosso. Quello vero. Ma quindi, esattamente, di cosa stiamo parlando? Buon mercoledì.

Ormai sta diventando una saga. Della becera idiozia.

Salvini vaneggia di un fantomatico “dossier segreto” (pensa di essere 007 e invece ha l’acume di Superpippo) e viene smentito. La secchiata di fango gliela versa in testa Giacomo Stucchi presidente del Copasir (e leghista, giuro, da morire dal ridere): «Con riferimento alle notizie circolate circa l’esistenza di un rapporto (dossier) predisposto dai Servizi segreti italiani e attestante rapporti tra scafisti e ONG per il controllo del traffico dei migranti nel Mediterraneo – scrive Stucchi – , dopo le verifiche del caso, alla luce di informazioni assunte, ritengo corretto evidenziare come tali notizie risultino prive di fondamento».

Poi c’è il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, che, in audizione al Senato, sulle parole di Zuccaro, procuratore capo a Catania ha risposto: «A noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo». Una risposta che non stupisce: che non esistano elementi investigativi in fondo si capisce anche dalle (troppe) parole di Zuccaro ma qui, se serve, un dubbio vale come un’accusa, per fare baccano.

In compenso ci sono le parole di alcune ONG. MSF: «Che si indaghi, che sia fatta chiarezza. Ciò che stiamo facendo da tre anni è tutto trasparente, tutto tracciabile. Noi non abbiamo nulla da nascondere […] Se parliamo di soccorso in mare, a segnalazione si interviene. Quando noi avvistiamo imbarcazioni in difficoltà, prima segnaliamo alla Guardia costiera e attendiamo da loro l’autorizzazione per intervenire. Non abbiamo alcun contatto con i trafficanti».

Giancarlo Perego, direttore di Mograntes, fondazione della Cei: «È giusto che la Procura e la Magistratura siano vigili e assumano conoscenze sulla situazione attuale nel Mediterraneo, perché i migranti non siano doppiamente vittime».

In compenso passata la tempesta sulle ONG (che già sembra diventata un pioggierellina) in Serie A il calciatore di colore Muntari viene squalificato per aver reagito ai cori razzisti dei tifosi del Cagliari e a Milano è andata in scena una bella prova tutta muscoli e elicotteri della Polizia. Perché è questo, alla fine, il filo rosso. Quello vero.

Ma quindi, esattamente, di cosa stiamo parlando?

Buon mercoledì.