L’attentato all’arena di Manchester durante il concerto di Ariana Grande ha causato 22 morti e una sessantina di feriti. A pochi giorni dall’accaduto imperversa la polemica sulla mancata prevenzione per una strage che poteva essere forse evitata (il 22enne di origine libica che ha compiuto l’attentato era stato segnalato per ben cinque volte all’antiterrorismo britannico da amici, familiari e membri della comunità musulmana), nel frattempo il livello di sicurezza in Gran Bretagna è stato innalzato al massimo e l’intelligence procede con indagini e arresti per sventare eventuali nuovi “imminenti attacchi”, come riporta il quotidiano The Indipendent. L’attentato all’arena di Manchester, oltre a colpire per l’età media molto bassa delle vittime, colpisce anche per la sua brutalità: si tratta infatti del quarto attentato terroristico in ordine di morti causate in Europa dal 2015. Per capire e fare un punto sulla linea di “evoluzione” degli attacchi terroristici il New York Times ha realizzato una serie di grafici che riportiamo qui sotto. I metodi utilizzati e gli obiettivi colpiti sono i più svariati, si va dall’assalto alla redazione di Charlie Hebdo ai recenti attentati compiuti sempre a Parigi proprio a ridosso delle elezioni, fino ad arrivare a Manchester. Ecco in breve i principali attentati subiti. Parigi, 7 gennaio 2015 Terroristi armati di fucili d'assalto fanno irruzione nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e uccidono 12 persone, 11 rimangono ferite. Durante gli eventi che seguono l'attentato muoiono altre 8 persone, portando così il numero totale dei morti a 20. Copenhagen, 14-15 febbraio 2015 Fra il 14 e il 15 febbraio un attentatore apre il fuoco in due occasioni uccidendo due civili e ferendo cinque agenti di polizia. L'obiettivo del primo attentato era probabilmente il vignettista svedese Lars Vilks, in passato autore di una vignetta satirica dove aveva raffigurato Maometto con le fattezze di cane. Parigi, 13 novembre 2015 In una serie di attentati nel quartiere del Marais, alla sala concerti Bataclan e nei pressi dello stadio di Saint Denis vengono uccide 130 persone. L'attacco viene pianificato da una cellula di Isis a capo della quale c'era il giovane belga Abdelhamid Abaaoud, radicalizzato dopo un viaggio in Siria. Riesce a fuggire solo Salah Abdeslam, anche lui cittadino belga, che verrà catturato il 18 marzo 2016 in un blitz all'interno di un appartamento nel quartiere di Bruxelles Molenbeek dove era nascosto insieme ad altri terroristi da più di quattro mesi. Bruxelles, 22 marzo 2016 Due bombe vengono fatte esplodere all'aeroporto di Bruxelles, un'altra nel cuore della Capitale europea all'interno della metro. Si pensa che l'attentato sia anche una ripercussione dovuta all'arresto di Salah Abdeslam. L'intelligence belga è accusata di negligenza e di aver sottovalutato le minacce terroristiche all'interno del suo territorio. Nizza, 14 luglio 2016 Un camion bianco irrompe nella promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare di Nizza, investendo la folla, uccidendo 86 persone che stavano festeggiando il consueto anniversario della presa della Bastiglia e ferendone 302. L'attentatore è un cittadino nizzardo di trentuno anni con doppia nazionalità francese e tunisina. Berlino, 19 dicembre 2016 Un camion con targa polacca e proveniente dall'Italia irrompe in un mercatino di Natale a Berlino e travolge la folla. Sono 12 i morti e 56 i feriti. Il 22 dicembre 2016 il presunto attentatore Anis Amri viene ucciso in Italia a Sesto San Giovanni (Milano) durante un controllo di polizia davanti alla stazione ferroviaria. Londra, 22 marzo 2017 Sul ponte di Westmister un uomo in auto investe deliberatamente 4 passanti, abbandonata l'auto prosegue in direzione del palazzo, dove, con un coltello, colpisce un poliziotto disarmato prima di essere a sua volta ucciso da altri agenti. I morti sono 6, incluso l'attentatore, i feriti invece sono 49. Stoccolma, 7 aprile 2017 Un uomo a bordo di un camion del famoso birrificio svedese Spendrups si dirige ad alta velocità in una strada pedonale. Qui, in una delle principali vie dello shopping di Stoccolma, travolge numerosi pedoni lungo la strada per poi schiantarsi contro un grande magazzino e prendendo fuoco. Alcuni testimoni oculari affermano che l'attentatore zigzagava cercando di mirare ai bambini. Parigi, 20 aprile 2017 Un uomo armato di pistola spara e uccide un poliziotto sugli Champs-Élysées prima di essere a sua volta ucciso. L'attentato avviene a ridosso delle elezioni presidenziali francesi, nelle quali è candidata anche Marine Le Pen del partito xenofobo Front National che immediatamente cerca di trarre vantaggio politico dall'attacco terroristico spingendo sui temi della sicurezza. Manchester, 22 maggio 2017 La strage viene compiuta al termine del concerto di Ariana Grande, idolo dei teenagers, alla Manchester Arena.

L’attentato all’arena di Manchester durante il concerto di Ariana Grande ha causato 22 morti e una sessantina di feriti. A pochi giorni dall’accaduto imperversa la polemica sulla mancata prevenzione per una strage che poteva essere forse evitata (il 22enne di origine libica che ha compiuto l’attentato era stato segnalato per ben cinque volte all’antiterrorismo britannico da amici, familiari e membri della comunità musulmana), nel frattempo il livello di sicurezza in Gran Bretagna è stato innalzato al massimo e l’intelligence procede con indagini e arresti per sventare eventuali nuovi “imminenti attacchi”, come riporta il quotidiano The Indipendent.
L’attentato all’arena di Manchester, oltre a colpire per l’età media molto bassa delle vittime, colpisce anche per la sua brutalità: si tratta infatti del quarto attentato terroristico in ordine di morti causate in Europa dal 2015. Per capire e fare un punto sulla linea di “evoluzione” degli attacchi terroristici il New York Times ha realizzato una serie di grafici che riportiamo qui sotto.

I metodi utilizzati e gli obiettivi colpiti sono i più svariati, si va dall’assalto alla redazione di Charlie Hebdo ai recenti attentati compiuti sempre a Parigi proprio a ridosso delle elezioni, fino ad arrivare a Manchester. Ecco in breve i principali attentati subiti.

Parigi, 7 gennaio 2015

Terroristi armati di fucili d’assalto fanno irruzione nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e uccidono 12 persone, 11 rimangono ferite. Durante gli eventi che seguono l’attentato muoiono altre 8 persone, portando così il numero totale dei morti a 20.

Copenhagen, 14-15 febbraio 2015

Fra il 14 e il 15 febbraio un attentatore apre il fuoco in due occasioni uccidendo due civili e ferendo cinque agenti di polizia. L’obiettivo del primo attentato era probabilmente il vignettista svedese Lars Vilks, in passato autore di una vignetta satirica dove aveva raffigurato Maometto con le fattezze di cane.

Parigi, 13 novembre 2015

In una serie di attentati nel quartiere del Marais, alla sala concerti Bataclan e nei pressi dello stadio di Saint Denis vengono uccide 130 persone. L’attacco viene pianificato da una cellula di Isis a capo della quale c’era il giovane belga Abdelhamid Abaaoud, radicalizzato dopo un viaggio in Siria. Riesce a fuggire solo Salah Abdeslam, anche lui cittadino belga, che verrà catturato il 18 marzo 2016 in un blitz all’interno di un appartamento nel quartiere di Bruxelles Molenbeek dove era nascosto insieme ad altri terroristi da più di quattro mesi.

Bruxelles, 22 marzo 2016

Due bombe vengono fatte esplodere all’aeroporto di Bruxelles, un’altra nel cuore della Capitale europea all’interno della metro. Si pensa che l’attentato sia anche una ripercussione dovuta all’arresto di Salah Abdeslam. L’intelligence belga è accusata di negligenza e di aver sottovalutato le minacce terroristiche all’interno del suo territorio.

Nizza, 14 luglio 2016

Un camion bianco irrompe nella promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare di Nizza, investendo la folla, uccidendo 86 persone che stavano festeggiando il consueto anniversario della presa della Bastiglia e ferendone 302. L’attentatore è un cittadino nizzardo di trentuno anni con doppia nazionalità francese e tunisina.

Berlino, 19 dicembre 2016

Un camion con targa polacca e proveniente dall’Italia irrompe in un mercatino di Natale a Berlino e travolge la folla. Sono 12 i morti e 56 i feriti. Il 22 dicembre 2016 il presunto attentatore Anis Amri viene ucciso in Italia a Sesto San Giovanni (Milano) durante un controllo di polizia davanti alla stazione ferroviaria.

Londra, 22 marzo 2017

Sul ponte di Westmister un uomo in auto investe deliberatamente 4 passanti, abbandonata l’auto prosegue in direzione del palazzo, dove, con un coltello, colpisce un poliziotto disarmato prima di essere a sua volta ucciso da altri agenti. I morti sono 6, incluso l’attentatore, i feriti invece sono 49.

Stoccolma, 7 aprile 2017

Un uomo a bordo di un camion del famoso birrificio svedese Spendrups si dirige ad alta velocità in una strada pedonale. Qui, in una delle principali vie dello shopping di Stoccolma, travolge numerosi pedoni lungo la strada per poi schiantarsi contro un grande magazzino e prendendo fuoco. Alcuni testimoni oculari affermano che l’attentatore zigzagava cercando di mirare ai bambini.

Parigi, 20 aprile 2017

Un uomo armato di pistola spara e uccide un poliziotto sugli Champs-Élysées prima di essere a sua volta ucciso. L’attentato avviene a ridosso delle elezioni presidenziali francesi, nelle quali è candidata anche Marine Le Pen del partito xenofobo Front National che immediatamente cerca di trarre vantaggio politico dall’attacco terroristico spingendo sui temi della sicurezza.

Manchester, 22 maggio 2017

La strage viene compiuta al termine del concerto di Ariana Grande, idolo dei teenagers, alla Manchester Arena.