Conquistare nuovi mercati attraverso la copertura dei posti più critici è senz'altro una "La sfida" dei grandi colossi del web. Facebook ci prova con i droni a energia solare.

È ufficiale, dopo il test di volo effettuato in Arizona nei mesi scorsi, il drone Aquila è pronto. Gli ingegneri della creatura tecnologica di Mark Zuckerberg hanno postato un video del volo ed hanno espresso entusiasmo per il buon funzionamento del prototipo, progettato per innalzarsi fino a 18.000 metri e restare in aria per mesi. Un anno fa, durante il primo test il drone si era schiantato al suolo in fase di atterraggio. Ora tutte le migliorie sono state apportate e forse il primo esperimento fallimentare si può archiviare una volta per tutte.

Finalmente oggi l’idea di Facebook di portare internet anche nelle zone più remote della terra sembra una possibilità concreta e vicina grazie ad Aquila, un gigante volante delle dimensioni di un Boeing 737, alimentato ad energia solare (che consuma quanto tre asciugacapelli) che è rimasto in aria per 1 ora e 46 minuti, raggiungendo quota 3.000 piedi, per lo più con il pilota automatico.
Tra le modifiche effettuate al drone sono stati aggiunti dei diruttori di flusso (spoiler) sulle ali e molti sensori per raccogliere dati. Il problema principale stava nell’atterraggio, ma anche l’attrito del velivolo è stato ridotto grazie alle modifiche effettuate sul mezzo. Per le manovre più complicate ci sono equipaggi di terra; tutti i movimenti sono lenti: «Per come è stata progettata Aquila fa tutto in modo lento: decolla piano e discende anche più lentamente. Questo perché vogliamo che resti in cielo per periodi lunghi al fine di fornire l’accesso ad Internet» fanno sapere dall’azienda di Zuckerberg.

Far arrivare la connessione internet dove ancora manca e conquistare nuovi mercati attraverso la copertura dei posti più critici è senz’altro una “La sfida” dei grandi colossi del web e il social network mondiale Facebook è sempre in prima linea, a cominciare dal progetto Internet.org, una iniziativa “Free Basics”, in cui gli utenti possono accedere al sito da mobile senza costi per la connessione dati, in 42 Paesi, di cui più della metà in Africa.
Proprio in questi giorni sulle bacheche degli utenti stanno girando dei video postati da Facebook con le principali foto e azioni compiute dagli iscritti sul social network dal logo blu, video in cui si sottolinea che la comunità di Facebook vanta già oltre 2 miliardi di utenti, pari ai due terzi della popolazione mondiale con accesso a internet. Ma Zuckerberg guarda lontano e mira ad irradiare con il Wi-fi le più recondite aree del pianeta grazie ai suoi droni solari e punta a raddoppiare i suoi iscritti.