«L’idea del sovraccarico vaccinale è priva di fondamento scientifico», «i vaccini trivalenti, quadrivalenti, esavalenti sono sicuri e ben tollerati, anche dalle persone già immuni». Elena Cattaneo - biologa e ricercatrice, nonché senatrice a vita e baluardo scientifico per quanto riguarda il fascicolo vaccinazioni - è intervenuta così oggi pomeriggio al Senato, per rispondere alla pioggia di critiche arrivate dalle opposizioni (ma non solo) nei confronti del decreto sui vaccini obbligatori in discussione a Palazzo Madama. La battaglia si gioca sul tema delle “dosi monocomponenti”, ossia dei vaccini che possano garantire la copertura medica senza che sia necessario inoculare contemporaneamente anche prodotti contro malattie per le quali già si è immunizzati in precedenza. In prima fila la Lega Nord, che teme che l’ostilità del governo nei confronti dei vaccini in versione multipla sia in realtà una mossa per avvantaggiare le case farmaceutiche, senza un reale beneficio per la salute della cittadinanza. In risposta, la senatrice a vita elenca - da scienziata - alcuni casi di specie. Tra i militari ad esempio, notoriamente “iper-vaccinati”, non sono stati rilevati scostamenti statistici per quanto riguarda malattie autoimmuni, allergie e altre malattie in genere. Per produrre i vaccini inoltre - commenta Elena Cattaneo - serve un grosso investimento, e l’industria dei vaccini rappresenta solamente l’1% della spesa sanitaria nazionale, pertanto «le case farmaceutiche non diventano ricche con i vaccini». Non esistono altri Paesi che stiano andando nella direzione dello sviluppo di vaccini monocomponente, e anche l’Inghilterra si sta valutando l’opzione esavalente.  

«L’idea del sovraccarico vaccinale è priva di fondamento scientifico», «i vaccini trivalenti, quadrivalenti, esavalenti sono sicuri e ben tollerati, anche dalle persone già immuni». Elena Cattaneo – biologa e ricercatrice, nonché senatrice a vita e baluardo scientifico per quanto riguarda il fascicolo vaccinazioni – è intervenuta così oggi pomeriggio al Senato, per rispondere alla pioggia di critiche arrivate dalle opposizioni (ma non solo) nei confronti del decreto sui vaccini obbligatori in discussione a Palazzo Madama.

La battaglia si gioca sul tema delle “dosi monocomponenti”, ossia dei vaccini che possano garantire la copertura medica senza che sia necessario inoculare contemporaneamente anche prodotti contro malattie per le quali già si è immunizzati in precedenza. In prima fila la Lega Nord, che teme che l’ostilità del governo nei confronti dei vaccini in versione multipla sia in realtà una mossa per avvantaggiare le case farmaceutiche, senza un reale beneficio per la salute della cittadinanza.

In risposta, la senatrice a vita elenca – da scienziata – alcuni casi di specie. Tra i militari ad esempio, notoriamente “iper-vaccinati”, non sono stati rilevati scostamenti statistici per quanto riguarda malattie autoimmuni, allergie e altre malattie in genere. Per produrre i vaccini inoltre – commenta Elena Cattaneo – serve un grosso investimento, e l’industria dei vaccini rappresenta solamente l’1% della spesa sanitaria nazionale, pertanto «le case farmaceutiche non diventano ricche con i vaccini». Non esistono altri Paesi che stiano andando nella direzione dello sviluppo di vaccini monocomponente, e anche l’Inghilterra si sta valutando l’opzione esavalente.