Perché il voto di fiducia vale solo con la legge elettorale e non con la legge sulla cittadinanza? Oggi tutti davanti alla Camera per ricordare ai parlamentari le loro promesse. Non mantenute

Pizza Montecitorio, dopo la protesta per la legge elettorale, lascia il posto oggi al movimento di insegnanti, genitori e alunni che chiedono l’approvazione della legge sullo ius soli. Oggi, 13 ottobre, a partire dalle 16.30 si dà appuntamento la rete degli  #Italianisenzacittadinanza e a L’Italia sono anch’io per trasformare Piazza Montecitorio nella Piazza della Cittadinanza, con laboratori creativi, flash mob, cori e palloncini tricolore per ribadire la necessità del voto immediato della Riforma che introduce lo ius soli temperato e lo ius culturae.

Anche perché dopo il voto di fiducia per la legge elettorale non si comprende perché non si sia utilizzato questo strumento – molto usato negli ultimi governi – per l’approvazione della legge che, ricordiamo, era il primo punto della campagna elettorale del Pd di Bersani nel 2012. Dalla presentazione del testo di legge, nel 2013, sono passati oltre 4 anni e invece di approvare una legge giusta che regolarizza 800mila minori “italiani senza cittadinanza”, la politica ha preferito soffiare sul vento della paura. Infondata e basata solo sul calcolo elettorale.
«I rappresentanti di Senato e Governo –  si legge nel comunicato dei promotori della manifestazione di oggi – devono dimostrare senso di responsabilità verso i bambini e le bambine che in Italia crescono, votando immediatamente la riforma. Lo stesso premier Paolo Gentiloni ha recentemente definito quella sulla cittadinanza una riforma di civiltà, impegnandosi ad approvarla entro l’autunno».
Secondo i promotori del Cittadinanza day, il movimento #ItalianiSenzacittadinanza e l’Italia sono anch’io, è questo il momento per votare una legge che sancisce il principio che “chi cresce in Italia è italiano”, riconoscendo così la ricchezza interculturale dell’Italia di oggi, miglior antidoto alle preoccupanti derive razziste e ai discorsi d’odio.
All’iniziativa hanno già aderito la rete degli “Insegnanti per la Cittadinanza”, che hanno lanciato un appello e uno sciopero della fame cominciato il 3 ottobre e promosso iniziative nelle scuole in tutta Italia, e altre realtà del mondo della scuola. Il 13 ottobre i vignettisti Biani, Vauro, Natangelo, Fabio Magnasciutti e gli studenti di illustrazione di Officina B5 saranno in piazza per disegnare con i bambini.
Le associazioni e i movimenti che hanno aderito qui
Per adesioni: [email protected]