Nello Stato subsahariano trovano riparo un milione e mezzo di rifugiati, principalmente del Sud Sudan. A tutti viene dato un pezzo di terra. In cambio, gli autoctoni ricevono il 30 per cento degli aiuti umanitari. Un modello che funziona, ma il taglio dei fondi dall’estero rischia di farlo naufragare
Nello Stato subsahariano trovano riparo un milione e mezzo di rifugiati, principalmente del Sud Sudan. A tutti viene dato un pezzo di terra. In cambio, gli autoctoni ricevono il 30 per cento degli aiuti umanitari. Un modello che funziona, ma il taglio dei fondi dall’estero rischia di farlo naufragare.
Ora faccio io una domanda a voi: com’è stato possibile arrivare ad una simile violenza?». È quello che ci chiede Albert, un padre di famiglia sud sudanese arrivato da poco ad Omugo, estensione del Rhino Camp, uno degli insediamenti di rifugiati del distretto di Yumbe, nel nord-ovest dell’Uganda. Ha camminato per settimane senza una gamba e ora ci guarda quasi con rabbia. Non eravamo pronti a una simile domanda e non….