Innanzitutto un grande abbraccio alle compagne e ai compagni di Unidas Podemos che superano il 14% e sfioreranno i 4 milioni di voti. Un risultato molto importante e superiore a ciò che dicevano i sondaggi. Certo c’è una flessione significativa rispetto a tre anni fa ma in mezzo c’è una campagna furiosa fatta contro di loro anche con metodi da “cloaca” e anche divisioni che sono intervenute. Ma Unidas Podemos ha consolidato una identità di forza di alternativa di società di sinistra. In termini di seggi sono penalizzati molto da un sistema che attribuisce i seggi con un proporzionale per collegi che distorce il risultato.
In realtà Unidas Podemos ha praticamente la stessa percentuale di Ciudadanos ed è vicinissima al Partito Popolare. Il Partito Popolare crolla e patisce la sua crisi e quella del sistema politico spagnolo. Ciudadanos non ne raccoglie l’eredità come partito centrale stando intorno al 15%. La destra neo franchista inquieta ma sta sotto al 10% e sotto le aspettative. Crescono molto le forze autonomiste e indipendentiste progressiste che passano da 25 a 39 seggi. Il Psoe arriva primo, cresce molto ma sta sotto il 30%. Da ultimo la crescita forte della partecipazione al voto dice di una grande domanda politica.
Unidas Podemos in tutta la campagna elettorale ha detto che la crisi del sistema politico si risolve con una alternativa di società a sinistra. Questa deve essere la chiave per affrontare la composizione del governo ripartendo dalla finanziaria che era stata proposta e dalla presenza di Unidas Podemos nel governo. Se invece si andasse verso una alleanza tra Psoe e Ciudadanos che è auspicata dagli establishment spagnoli ed europei (e da Macron) sarebbe un danno per la Spagna e per l’Europa. Riportiamo qui la conferenza stampa fatta a caldo da Unidas Podemos dove si fa una prima analisi del voto che dà continuità alla proposta avanzata in campagna elettorale.
Nella consapevolezza di avere un calo, si rivendica di aver contenuto una pur grave affermazione della destra e di far parte di un possibile blocco progressista che supera le tre destre ed è maggioranza relativa nel Paese. Dati ancora più importanti se si considera l’alta affluenza e la radicalizzazione avvenuta. Si parla di Spagna come nazione di nazioni e dunque di una possibile indicazione al rapporto con gli autonomisti e indipendentisti. Ci si congratula con il Psoe e si chiede di marciare sulla strada di un governo di cambiamento.