Vedere che Orban e Salvini parlano di nuova Europa davanti ad un muro di 600 chilometri fa veramente impressione: una pessima impressione. Salvini ha sostanzialmente detto che l'Italia e il suo governo condividono l'operato del governo ungherese. Forse sarebbe il caso che il presidente del Consiglio e i Cinquestelle, partito di maggioranza relativa, dicessero se è veramente così. Peraltro da Orban e Salvini sono arrivate considerazioni sulle future elezioni europee e le alleanze politiche. C'è quindi da chiedersi se si trattasse di incontri istituzionali o tra soggetti politici. Salvini ha parlato anche di una Europa del lavoro. Sarebbe interessante sapere cosa pensa della legge sul lavoro promulgata dal governo del suo amico Orban e che viene chiamata "legge della schiavitù" in quanto prevede l'obbligo di lavoro straordinario pesantissimo e pagato in modo dilazionato. Contro questa legge ci sono state grandissime manifestazioni di lavoratori e studenti che insieme a quelle contro gli attacchi alla autonomia della Corte Costituzionale rappresentano l'Ungheria che veramente si batte per un'altra Europa.

Vedere che Orban e Salvini parlano di nuova Europa davanti ad un muro di 600 chilometri fa veramente impressione: una pessima impressione. Salvini ha sostanzialmente detto che l’Italia e il suo governo condividono l’operato del governo ungherese. Forse sarebbe il caso che il presidente del Consiglio e i Cinquestelle, partito di maggioranza relativa, dicessero se è veramente così.

Peraltro da Orban e Salvini sono arrivate considerazioni sulle future elezioni europee e le alleanze politiche. C’è quindi da chiedersi se si trattasse di incontri istituzionali o tra soggetti politici. Salvini ha parlato anche di una Europa del lavoro. Sarebbe interessante sapere cosa pensa della legge sul lavoro promulgata dal governo del suo amico Orban e che viene chiamata “legge della schiavitù” in quanto prevede l’obbligo di lavoro straordinario pesantissimo e pagato in modo dilazionato. Contro questa legge ci sono state grandissime manifestazioni di lavoratori e studenti che insieme a quelle contro gli attacchi alla autonomia della Corte Costituzionale rappresentano l’Ungheria che veramente si batte per un’altra Europa.