Il governo che ha riesumato il ministero per la Famiglia si è dimenticato dei diritti primari dei più piccoli. «Si grida che i bambini hanno bisogno di una mamma e un papà e poi si negano i loro bisogni ed esigenze» dice Chiara Saraceno. Ecco la mappa di Openpolis sulla povertà educativa e il nesso con la povertà assoluta che opprime l’11,6% dei minori da 0 a 3 anni
Sorvegliati in ogni aula, con telecamere finanziate dal decreto Sblocca cantieri, che da poco è diventato legge. I bambini e le bambine che frequentano gli asili nido italiani saranno costantemente filmati, per prevenire ogni abuso nei loro confronti. È quanto stabilito da un emendamento bipartisan che però non fa riferimento alcuno alle modalità d’utilizzo di questi dispositivi e soprattutto alla prevenzione dei soprusi attraverso la formazione continua del personale, temi delegati ad una legge in discussione al Senato. Il vicepremier Salvini ad ogni modo esulta: «Altra promessa mantenuta». Ma è sufficiente gettare lo sguardo oltre la propaganda per avere un quadro più amaramente veritiero riguardo il benessere psicofisico e la qualità della vita dei bambini che avrebbero diritto a frequentare l’asilo nido.
Il punto di partenza della nostra inchiesta è un dato del recente Rapporto Istat sulla povertà. La condizione di povertà assoluta che colpisce i bambini da zero a tre anni e la scarsità di asili pubblici dovrebbe impensierire il governo al pari della sicurezza tra le mura dei nidi. Nelle prossime pagine…