Abbiamo incontrato Kshama Sawant, la giovane immigrata indiana eletta a Seattle per Socialist Alternative dopo aver battuto il candidato del ceo di Amazon, Jeff Bezos. «L’approccio di Sanders alla lotta di classe è l’unico serio antidoto al regime reazionario di Trump»

«Penso che quello che stiamo vedendo è che gli elettori del Partito democratico hanno un’immaginazione politica molto più grande dell’establishment del partito, sia a livello federale che nelle macchine politiche locali», ha ripetuto spesso Julia Salazar, ora senatrice del 18mo distretto dello Stato di New York. Come la più nota AOC, Alexandra Ocasio-Cortez, Salazar fa parte della leva di giovani, donne e socialiste, che stanno dando corpo a un’immaginazione politica a lungo proibita da quella parte dell’Atlantico, quando socialista significava “antiamericano”.

Se qui il premier Conte incontra una ventina di big manager di multinazionali – è accaduto alla Luiss il 17 gennaio – per assicurare stabilità, deregulation e sconti sulle tasse, a Seattle una giovane immigrata dall’India ha battuto il candidato di Amazon, in carica da 16 anni, nel distretto 3 del Seattle City Council. La sua campagna reclamava la tassazione delle multinazionali per finanziare un programma di edilizia popolare e il welfare cittadino in una città in cui gli sfratti sono una vera epidemia. È la prima socialista a entrare nel consiglio comunale dal 1916 e lo fa con un mandato storico per la Amazon Tax.

Si chiama Kshama Sawant, ingegnere informatico, insegnante di economia, classe 1973. Ed è marxista. Socialist Alternative, la sua organizzazione, sostiene Sanders: «Siamo molto chiari sul fatto che il Partito democratico non sarà il veicolo con cui i lavoratori conquisteranno l’assistenza sanitaria per tutti perché l’establishment del Partito democratico non si differenzia dal repubblicano per il suo forte accordo con la billionaire class», spiega Sawant raggiunta da Left mentre a Nieuwpoort, nelle Fiandre, partecipa al congresso del Committee for a Workers’ International di cui Socialist Alternative è parte.

«C’è qualcosa di importante che sta accadendo con Sanders che si dichiara socialista. La sua battaglia per l’assistenza medica per tutti, università pubbliche gratuite e di moratoria del debito degli studenti, tassando Wall Street e per un New deal verde che affronti il climate change, ha catturato l’immaginazione di milioni di persone in tutto il Paese. È estremamente importante che…

L’intervista prosegue su Left in edicola dal 7 febbraio

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