Negli ultimi tempi varie Prefetture hanno negato a diversi giornalisti la possibilità di entrare in visita nei Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio); questi dinieghi hanno anche interessato il redattore milanese di Pressenza Andrea de Lotto, ma si tratta di un dettaglio.
La verità è che, senza motivazioni di alcun genere, si impedisce ai giornalisti di fare il loro mestiere, che è quello di raccontare tutti gli aspetti della vita sociale. E dunque anche quell’aspetto chiamato “immigrazione”, che genera così tanti conflitti e così tanti morti, oltre a violazioni palesi dei diritti umani, sofferenza, illegalità e ingiustizia.
Invitiamo i colleghi giornalisti di tutte le testate a chiedere di entrare nel Cpr più vicino a casa loro – che sia a Milano, Torino, Gradisca di Isonzo (Gorizia), Roma, Brindisi, Bari, Caltanissetta, Macomer (Nuoro), Trapani e Palazzo San Gervasio (Potenza) – per constatare se i diritti umani vengono rispettati, le leggi applicate, le persone trattate con quella dignità a cui ha diritto ogni essere umano, semplicemente per il fatto di vivere.
Chi aderisce alla campagna dovrebbe comunicarlo alla mail [email protected] e fare al più presto richiesta all’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di competenza per entrare nel Cpr che ritiene più idoneo il 15 settembre.
Prime adesioni (associazioni e giornalisti):
Daniele Barbieri – La Bottega del Barbieri
Alessandro Graziadei – Unimondo
Alessandra Montesanto – Associazione per i diritti umani
Stefano Galieni – Left
Patrizia Cecconi – Oltre il mare
Stefano Corradino – Articolo 21
Rete Antirazzista di Firenze
Roberta Ferruti – Rete dei Comuni Solidali
Gianluca Carmosino – Comune-info
Stephen Ogongo – Cara Italia
La Città invisibile, perunaltracittà – Firenze
Rodrigo Andrea Rivas, giornalista in pensione
Maria Teresa Messidoro – Associazione Lisangà culture in movimento, Val Susa
Anna Mieli – Cospe
Checchino Antonini – Popoff
Yasmine Accardo – LasciateCIEntrare
Giansandro Merli – Il Manifesto
Per approfondire:
Info qui–> https://left.it/libri/#12