È dedicato al grande atleta cubano protagonista delle Olimpiadi di Montreal del 1976 "Running for the Revolution", il nuovo film di Mark Craig. «È stato lui che mi ha aperto gli occhi su Cuba e sulla sua storia», dice il regista britannico

Un racconto intenso e appassionato della vita di uno dei più grandi mezzofondisti dell’atletica mondiale, il cubano Alberto Juantorena, unico ad oggi a vincere nella stessa Olimpiade (Montreal 1976) le gare negli 800 e 400 metri. Running for the Revolution è il titolo del docufilm girato dal regista britannico Mark Craig e disponibile sulle piattaforme digitali dai primi giorni di agosto.

Nato nel 1950 Juantorena detto “el caballo” per l’immensa falcata con cui correva, ha oggi 71 anni ma conserva una grande carica agonistica e un carisma che lo porta ad allenare i giovani e ad essere un dirigente internazionale della federazione di atletica. Vive nella sua Cuba dove è considerato un eroe popolare che tutti conoscono e amano. Raccontandone la vita e le gesta, il regista ripercorre la storia di Cuba, dalla dittatura di Batista ai giorni nostri: «Penso sia impossibile raccontare un uomo come Juantorena, – afferma il regista – senza capire il Paese da cui proviene che lo ha definito e scolpito. Ho sentito che era mia responsabilità, fornire un contesto storico e politico, sia passato che presente. La storia di Cuba è in continua evoluzione. Guarda cosa sta succedendo ora. La situazione economica che la gente deve affrontare è ciò di cui il popolo cubano parla continuamente e quindi per me, anche i sentimenti di Juantorena al riguardo erano importanti, in quanto hanno un impatto sulla sua vita quotidiana e sul suo lavoro come per tutti gli altri».

L’interesse di Craig per l’isola nasce proprio dal mito di Juantorena: «È stato lui a…


L’articolo prosegue su Left del 23-29 luglio 2021

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