«Abbiamo deciso, dentro un ragionamento di dialogo sociale, di porre fine al blocco dei licenziamenti pur con una serie di eccezioni rispetto ai settori in crisi.» È la voce del ministro Renato Brunetta a riassumere perfettamente la visione dei Migliori. Si dialoga con la pistola sul tavolo, e la pistola è lo sblocco dei licenziamenti: l’1 luglio 2020, in piena pandemia.
Tra i primi a sperimentare il «dialogo sociale» di Draghi sono, scrive Angelo Mastrandrea su Internazionale, gli 88 operai, i 15 addetti alla logistica e altrettanti alla manutenzione, i due dipendenti del comparto qualità e i 31 impiegati della Gianetti Ruote. Alle cinque di pomeriggio di venerdì 2 luglio, al termine dell’ultimo turno di lavoro settimanale, l’azienda gli ha mandato un’email stringata con oggetto «chiusura dello stabilimento». Il testo era laconico: …
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