Perché partiti che professano la laicità dello Stato si inginocchiano di fronte al peggior ramo della religione che si fa impresa e corrono a baciare la pantofola di Comunione e liberazione al Meeting di Rimini?

Tra gli spunti più nauseabondi di questa campagna elettorale c’è la solita melma che vorrebbe confondere destra e sinistra truccando come al solito le parole e inventandosene di nuove per confondere le acque. Tra progressisti, riformisti (che sono gli autoproclamati della peggiore corrente all’interno del Partito democratico), i cosiddetti “liberali socialdemocratici” e altre simpatiche etichette pronte all’uso si assiste ai travestimenti continui di chi vorrebbe essere né di destra né di sinistra, che è il modo migliore per capire che qualcuno è di destra senza nemmeno avere l’onestà intellettuale di ammetterlo.

Così accade che i partiti che professano la laicità dello Stato si inginocchino di fronte al peggior ramo della religione che si fa impresa e corrano a baciare la pantofola di Comunione e Liberazione, con un’irrefrenabile voglia di piacere a tutti i costi a pezzi del Paese che nonostante si professino quasi santi sono deliberatamente di destra. Si tratta, vale la pena ricordarlo, di un movimento che si professa “di comunione” e ha prestato il fianco a una privatizzazione di scuole e sanità nel nome del loro dio. Si tratta, vale la pena ricordarlo, di un movimento di “spiritualità di etichetta” (parole di Papa Francesco, eh, mica di qualche pericoloso anticlericale) che vuole fare politica, espressamente.

Enrico Letta appare quasi naïf quando si dice stupito del trattamento ricevuto: questa smodata voglia di piacere a quelli che dovrebbero essere avversari è una sindrome che andrà studiata, prima o poi. Del resto non sarebbe stato difficile prevedere che Giorgia Meloni sarebbe stata la più applaudita: Cl ama il potere, solo il potere, e lo incensa per ottenere ciò che vuole (la proposta di parificare le scuole pubbliche e private nei programmi di centrodestra è la penitenza che si deve ai ciellini, del resto). Piuttosto sarebbe utile sapere perché partiti di presunta centrosinistra si ostinino a legittimare un meeting che invece andrebbe combattuto con forza. “Beh, ma siamo in campagna elettorale”, fa notare qualcuno. Quale momento migliore?

Buon mercoledì

Nella foto da Facebook Meloni, Salvini, Letta, Lupi al Meeting di Cl di Rimini

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.