La scelta, da parte di Xi, dell’attuale segretario del partito di Shanghai come primo dei quattro nuovi membri del gruppo ristretto del comitato Centrale può essere il segnale che sia iniziata una nuova fase

La scena del ex presidente della Repubblica Hu Jintao (2003-2013) che veniva portato fuori da due inservienti sotto lo sguardo imbarazzato del presidente Xi Jinping e degli astanti, scena preclusa alla vista dei cittadini cinesi, perché censurata dai media, resterà come l’immagine vivida di un passato recente spazzato via dal terzo mandato che il presidente XI si è assicurato, potendo così governare fino al 2027 ed oltre.

La scelta dell’attuale segretario del partito di Shanghai come primo dei quattro nuovi membri del gruppo ristretto del comitato Centrale, composto dal Presidente Xi e da sei membri, lo indica come successore alla carica di Primo ministro e possibile delfino di Xi.

Li Qiang era stato investito da enormi critiche per la discussa gestione delle chiusure per il Covid a Shanghai. Per la prima volta in mezzo secolo il primo ministro non viene scelto fra i vice e soprattutto la fedeltà al presidente ha la meglio sulla sua competenza in campo economico. Sembra davvero che sia iniziata una nuova fase, ma avremo presto modo di approfondire la situazione cinese.