Una controstoria della marcia su Roma all’insegna dell’arte, della cultura, della bellezza e della natura. Parte dalla Capitale, che cento anni fa fu al centro degli eventi funesti che portarono al potere Mussolini, una iniziativa antifascista in un anniversario «che turba i sonni». «Vogliamo sottolineare quel giorno, non rimuoverlo; lo vogliamo mettere in mezzo alle cose belle del mondo, tra le immagini degli artisti, degli acrobati, dei poeti, dei fotografi, degli inventori, degli esploratori, dei sogni dei bambini. Ribaltare e stupire. E vedere l’effetto che fa» scrivono gli organizzatori nella presentazione dell’evento. Come se mille colori si contrapponessero al nero dell’oppressione e della violenza. Una scelta originale per esprimere il rifiuto netto del fascismo e della sua eredità, sotto qualsiasi forma essa sia.
La retro marcia su Roma si svolge in più luoghi, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Roma, dall’associazione culturale Têtes de Bois, dal Teatro biblioteca Quarticciolo, in collaborazione con molti soggetti tra cui la Regione Lazio, la Spi Cgil, il Comune di Monterotondo. Visto che si tratta di una Retro marcia, gli eventi si svolgeranno a Roma e da qui partiranno alla volta di Assisi, luogo simbolo di pace. In vari modi e con diversi mezzi, in bicicletta, in treno, a piedi. Il 28 ottobre l’evento clou a Roma, all’Anfiteatro Alessandrino del Parco Tor teste a partire dalle 19. Fino al 30 ottobre inoltre si può partecipare alla retromarcia a piedi con sosta e spettacolo a Monterotondo – luogo di concentramento dei fascisti nel 22 . In treno la retromarcia si svolge il 30 ottobre da Roma Termini ad Assisi e infine nella cittadina umbra lo spettacolo finale alle ore 16.
L’evento popolare, si terrà all’Anfiteatro Alessandrino nel cuore della periferia romana. Con la partecipazione di: Têtes de Bois, Alessandro Mannarino, El Grito Circo contemporaneo all’antica, Andrea Calabretta, Andrea Farnetani, Ascanio Celestini, Alessandra Vanzi, Valentina Carnelutti, Marino Sinibaldi, Miguel Gotor, Marco Delogu, Giulio Cederna, Mohamed Keitha e Fabio Magnasciutti, gli alunni dell’Istituto Mazzini con il Prof. Enrico Castelli Gattinara e molti altri ospiti. La serata del 28 ottobre è prodotta da Teatro Biblioteca Quarticciolo nell’ambito di “Quarticciolo. Cartografia Umana”, Rassegna multidisciplinare nei luoghi del Municipio V, progetto realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico-Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2022, promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.
Il celebre Palco a Pedali ecosostenibile sarà installato nell’Anfiteatro Alessandrino. Il pubblico si alternerà sulle 100 biciclette per illuminare e amplificare musica, visioni, letture, acrobazie, rievocazioni storiche. Per iscriversi in qualità di pedalatori, [email protected].
Durante la serata si assisterà alla lezione di storia “La marcia su Roma spiegata ai ragazzi in cinque minuti”, i numeri di Circo Contemporaneo di Giacomo Costantini e Fabiana Ruiz Diaz (Circo El Grito) e di Paolo Locci, l’interpretazione dei Têtes de Bois di quattro canzoni “pop” della estate del 1922, gli interventi teatrali di Andrea Calabretta, pagine tratte dall’Ulisse di Joyce, da Siddharta di Hesse e dai Sonetti di Trilussa, tutti pubblicati cento anni fa, così come dal fondamentale libro di Emilio Lussu Marcia su Roma e dintorni e dal Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, ambientati nel 1922, saranno lette da Alessandro Mannarino, Alessandra Vanzi, Ascanio Celestini, Valentina Carnelutti, Miguel Gotor e diversi altri artisti. Le alunne e gli alunni di tre classi di scuola media dell’Istituto Mazzini, coordinati dal Prof. Enrico Castelli Gattinara doneranno i pensieri in libertà elaborati in questo avvio di anno scolastico: desideri sul tema del futuro, della bellezza, della libertà, del diritto al tempo perso e alla spensieratezza.
Ascanio Celestini (foto Cosimo Trimboli)
La serata sarà intervallata dai collegamenti con i marciatori e i ciclisti che, in direzione ostinata e contraria, percorrono a ritroso il cammino della marcia nera di 100 anni fa da Roma ad Assisi, da proiezioni di immagini a confronto delle due epoche e dei due mondi, a cura di Marco Delogu, Giulio Cederna e Mohamed Keitha, da strisce satiriche e disegni di artisti come Fabio Magnasciutti e altri. La camminata, iniziata il 22 ottobre si conclude il 30 ottobre, ad Assisi, luogo simbolo di pace ed è coordinata da Paolo Piacentini, presidente onorario di Federtrek (iscrizioni: [email protected]) lungo la meravigliosa Via Amerina. In tutto 196 chilometri con performance e incontri lungo il cammino.
Sulla stessa tratta alcune “staffette” in bicicletta in fuga dalla Capitale saranno in grado di ricongiungersi più volte ai camminatori. In particolare, con l’organizzazione Ciclogenitori i ragazzi potranno esplorare le bellezze dei luoghi che furono attraversati cento anni fa e assistere agli eventi organizzati lungo il percorso.
La Retromarcia prevede inoltre una sosta a Monterotondo, luogo significativo, vicino a uno dei principali punti di concentramento in prossimità del quale si è concretizzato il gesto che ha aperto la strada alle dittature europee e poi alla guerra, sabato 29 ottobre verrà raggiunto dall’arte. A Monterotondo gli artisti del Teatro Verde presenteranno “Scuola di Magia” alle ore 16.30, al Teatro Francesco Ramarini, in via Ugo Bassi. A seguire, in uno spazio antistante lo spettacolo di circo “Gustavo La Vita” di Andrea Farnetani.
Non poteva mancare il treno in questa Retromarcia. La marcia su Roma, infatti, per buona parte si è svolta in treno e in treno si tornerà in Retromarcia domenica 30 ottobre da Roma verso Assisi. Sarà allestito un vagone di Trenitalia in partenza da Roma Termini alle 10.05 che percorrerà la linea lenta. Sul treno ascolteremo i pensieri di ragazze e ragazzi della Scuola Giuseppe Mazzini assistiti dal Prof. Enrico Castelli Gattinara. Oltre alla lettura e all’ascolto di questi pensieri che fanno rumore, si affacceranno sul treno le voci al telefono e, in presenza, i volti di vari personaggi (scrittori, pedagogisti, pediatri, circensi, tutti convocati sul tema “Cosa era per te la libertà quando eri bambino?”). Tra loro, già certe le presenze dello scrittore e accademico Alessandro Portelli, dello storico e assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor, dell’operatore culturale Giulio Cederna, dei performer Gianluigi Capone, Emanuele Avallone, Daniele Spadaro del geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, della band musicale dei Têtes de Bois, dello sceneggiatore e regista Toni Saccucci, autore del film La marcia su Roma, dell’organettista Alessandro D’Alessandro, che suonerà e racconterà che l’organetto in quegli anni, nell’Italia popolare semplice e paesana era, come è ancora oggi, lo strumento della festa e delle osterie.
L’evento-spettacolo finale avverrà presso “La Cittadella” di Assisi, sabato 30 ottobre alle ore 16. Alla stazione di Assisi si incontreranno artisti, gli altri passeggeri del treno, i camminatori, i ciclisti e i ragazzi della scuola Giuseppe Mazzini, dopo avere animato il percorso in treno Roma – Assisi con i loro racconti. Si salirà insieme verso la parte alta della città di Assisi. Alle 16,00, andrà in scena lo spettacolo La fisarmonica verde di e con Andrea Satta, con Angelo Pelini al piano, per la regia di Ulderico Pesce. La storia bellissima di un ragazzo sardo di Gallura (Gavino, il papà di Andrea) che si salvò da un campo di concentramento nazista con la complicità di una fisarmonica.