Le porte girevoli tra politica e lobby sono ben lungi dall'essere normate come si deve dalle istituzioni. Quindi dovrebbero intervenire i partiti. Qual è il codice etico che il Pd vuole garantire ai suoi elettori? Questo è un tema da discutere

Prima c’è stato Soumahoro. Su Soumahoro c’è, inutile nascondersi, un caso politico al di là dell’aspetto giudiziario (che tra l’altro non sfiora per ora il parlamentare dell’Alleanza Sinistra/Verdi). Da giorni non se ne sa nulla. Nessuna comunicazione da parte dell’interessato che aveva garantito a Bonelli e Fratoianni di “chiarire tutto” e invece dopo un passaggio parecchio sfortunato in televisione intervistato da Formigli è praticamente sparito. In quel caso abbiamo ascoltato voci “stupite” di chi l’ha candidato e basta. Ma a un parlamentare non è concesso trincerarsi dietro al silenzio e ai partiti non è concesso di rimanere immobili. Al di là dell’aspetto personale c’è quest’abitudine di candidare simboli e presunti portatori di testimonianze convinti che possa essere una buona scorciatoia per rappresentare certe istanze. Questo è un tema da congresso del più grande partito del centrosinistra in Italia. È qualcosa da analizzare e discutere.

Ora c’è il Qatargate. Anche in questo caso lasciamo perdere la strumentalizzazione dei giornalacci che (come nel caso di Soumahoro) ne approfittano solo per mettere merda nel ventilatore. C’è un tema sostanziale: le porte girevoli tra politica e lobby sono ben lungi da essere normate come si deve dalle istituzioni. Quindi dovrebbero intervenire i partiti. E anche questo è un gran tema per il congresso del Pd, una mucca nel corridoio, perché dalle porte girevoli è passato un ex ministro (uno dei peggiori) all’Interno che ha stretto le mani insanguinate della Libia e ora occupa un posto imprenditoriale e spericolatamente politico. E Minniti è solo il caso più eclatante tra tanti. Lo è anche Panzeri, l’ex eurodeputato che non se n’è mai andato da Bruxelles e che ha monetizzato spregiudicato i suoi rapporti politici. È una questione di fiducia, un patto che i partiti firmano con i propri cittadini al di là delle regole delle istituzioni. Qual è il codice etico che il Pd vuole garantire ai suoi elettori? Questo è un tema da congresso.

Se il Pd in pieno congresso non discute di ciò che (anche di mostruoso) accade a sinistra a cosa serve il Pd?

Buon mercoledì.

Nella foto: segreteria nazionale del Pd, 24 novembre 2022

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.