Il prezzo del gas è sceso sensibilmente nei mercati internazionali ma continua a salire nelle case degli italiani. L’aggiornamento mensile dell’authority Arera segnala che i clienti del mercato di maggior tutela (per un tragico gioco di parole) subirà a dicembre un aumento medio del 23,3% rispetto al mese di novembre che determina per il 2022 un esborso cresciuto del 64,8%.
«Una Caporetto. Al rincaro di novembre del 13,7% si aggiunge ora quello di dicembre. Bollette da infarto, insostenibili per troppi italiani», commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori. «Se il prezzo del gas sale del 23,3% rispetto a quello di novembre 2022, aumenta del 55,9% rispetto a un anno fa, ossia rispetto a dicembre 2021 e del 125% nel confronto con dicembre 2020. Il governo si sta dimostrando del tutto inadeguato ad affrontare questa emergenza nazionale, limitandosi a riciclare quanto fatto da Draghi nonostante la situazione sia nel frattempo profondamente peggiorata».
Il costo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre. Questo perché il 2023 si è aperto con l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl. Poi ci sono i costi autostradali: le tariffe dal primo gennaio sulla rete di Aspi – ora è controllata dalla Cassa depositi e prestiti con i fondi Macquarie e Blackstone – sono aumentate del 2%. E a luglio è previsto un ulteriore rincaro dell’1,34%. In base alle elaborazioni di Assoutenti, per andare da Roma (sud) a Milano (ovest), ad esempio, il pedaggio sale dai 46,5 euro del 2022 a 47,3 euro. A luglio, in tempo per le vacanze estive, arriverà 48 euro a luglio, con un aumento di 1,5 euro. Da Napoli (nord) a Milano si spendevano lo scorso anno 58,6 euro: ora servono 59,7 euro (60,5 euro a luglio, +1,9 euro). Per la tratta Bologna-Taranto la spesa sale da 55,1 euro a 56,1 euro del 2023 (56,9 euro da luglio, +1,8 euro).
L’assicurazione delle auto aumenta per 815mila automobilisti che hanno peggiorato la propria classe di merito. Ma non solo: l’Osservatorio Facile.it rileva che «il dato assume ancora maggior gravità se si considera che, a dicembre 2022, il premio medio Rc auto registrato in Italia è stato di poco superiore ai 458 euro, vale a dire ben il 7,23% in più rispetto ad un anno prima». Secondo l’analisi del comparatore – su un campione di oltre 720mila preventivi raccolti su Facile.it a dicembre – il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 2% rispetto allo scorso anno. In un Paese, tra l’altro, in cui più di 700mila italiani hanno saltato il pagamento della polizza auto. Nel 2023 i morosi sono destinati ad aumentare visto, secondo il rapporto, che «sono oltre 1,5 milioni gli italiani che hanno ammesso di poter essere obbligati a saltare il prossimo rinnovo in caso di ulteriori rincari».
A Milano dal 9 gennaio il biglietto ordinario Atm passerà da 2 a 2,20 euro, il carnet da dieci corse da 18 a 19,50 euro, il giornaliero da 7 a 7,60 euro e il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro. Anche a Roma sono in arrivo rincari: il Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale siglato tra Regione Lazio e Trenitalia prevede che da luglio 2023 il biglietto integrato a tempo, che dura 100 minuti, salga da 1,50 a 2 euro, mentre gli abbonamenti mensili saliranno da 35 a 46,70 euro e gli annuali da 250 a 350 euro.
Per l’elettricità, secondo le stime dell’authority per l’energia, la spesa della famiglia-tipo nell’anno compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro,+67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Nonostante il calo del 19,5% del prezzo di riferimento per il primo trimestre.
La manovra modifica le aliquote di accisa sui trinciati, prevedendo un aumento di quella di base dal 59 al 60% e di quella minima da 130 euro a 140 per kg per ottenere un maggior gettito di 50,1 milioni. Con il risultato che le sigarette fai-da-te costeranno fino a 40 centesimi in più. Per quanto riguarda le bionde, l’accisa passa da 23 a 28 euro al kg. Un pacchetto che nel 2022 costava 5 euro rincara dunque di circa 10-12 centesimi.
Buon mercoledì.