Il governo ammette la scomparsa dei minori che erano stati affidati allo Stato. È l'ennesima puntata di questa era in cui l'accoglienza è solo una parola da scrivere sulle carte bollate. E chi riesce a raggiungere un'ombra di salvezza viene lasciato solo: invisibile, senza niente e pronto per finire nelle mani della criminalità

Bande di criminali che rubano bambini negli hotel dove il Regno Unito accoglie i rifugiati minorenni. Sembra una storia dell’orrore e invece è l’orrenda verità che è venuta a galla dopo un’inchiesta di The Observer. Un informatore, che lavora per l’appaltatore del Ministero degli Interni britannico racconta di bambini rapiti dalle strade ai piedi degli alberghi che vengono caricati in auto e fatti scomparire. «I bambini vengono letteralmente prelevati dall’esterno dell’edificio. Sono presi dalla strada dai trafficanti», ha spiegato la fonte.

Alla fine il governo ha dovuto confessare. Un ministro britannico ha ammesso che 200 bambini richiedenti asilo sono scomparsi dopo essere stati collocati in hotel gestiti dal Ministero degli Interni. Lunedì, il ministro dell’Interno Simon Murray ha detto alla Camera dei Lord che i bambini scomparsi includono una ragazza e almeno 13 bambini sotto i 16 anni. Ha aggiunto che la stragrande maggioranza dei bambini scomparsi – 176 su 200 – erano di origine albanese.

Le associazioni umanitarie hanno condannato il governo, mentre l’Adolescent and Children’s Trust (Tact), un ente di beneficenza, ha affermato che il Ministero degli Interni aveva ignorato le sue richieste di collocare i bambini in case protette per garantirne l’incolumità.

È l’ennesima puntata di questa era in cui l’accoglienza è solo una parola da scrivere sulle carte bollate. Così accade che una notizia del genere finisca sotto traccia come se fosse semplice routine della ferocia. Ricorderemo quest’era come quella in cui i disperati provavano a raggiungere la salvezza via mare dopo essere stati frustati e violentati dagli uomini finanziati dall’Occidente, poi hanno dovuto scappare dagli sgherri via mare della cosiddetta Guardia costiera libica finanziata dall’Italia. Ricorderemo quest’epoca come quella in cui i disperati via terra si infrangono contro i muri e le armi (oggi in Europa si parlerà anche di questo) e vengono stremati dal freddo.

La ricorderemo anche perché chi riesce a raggiungere un’ombra di salvezza viene lasciato solo: invisibile, senza niente e pronto per finire nelle mani della criminalità. Bambini inclusi.

Buon giovedì.

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.