Dai dati sull'attività dei leader politici in Parlamento emerge che Carlo Calenda (Azione-Italia Viva) ha partecipato all’11,2 per cento delle votazioni in Senato e che da gennaio ad aprile è stato ospite di 26 trasmissioni in televisione

Qualche dato interessante sull’attività dei leader politici in Parlamento (che è quello che dovrebbero fare) lo rilascia Pagella Politica. Si nota ad esempio che il leader di Azione Carlo Calenda – nonché presunto leader del cosiddetto Terzo polo del promesso partito unico che non si farà mai – tra il primo gennaio e il 7 aprile è stato ospite in televisione 26 volte, una ogni tre giorni, per spiegarci che la competenza, la serietà e l’impegno sono caratteristiche solo sue.

E come siamo messi con l’impegno? Maluccio. Il 22 marzo Openpolis, una fondazione indipendente che promuove la trasparenza nella politica, ha pubblicato i dati sulla presenza dei leader di partito in Parlamento. Nei primi sei mesi di questa legislatura il senatore Calenda, che non ricopre incarichi di governo, ha partecipato all’11,2 per cento delle votazioni in Senato, la seconda percentuale più bassa tra i leader di partito, davanti solo allo 0,5 per cento del senatore e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il deputato Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde, è il leader di partito più presente in Parlamento, avendo partecipato all’83 per cento delle votazioni. Il deputato Giuseppe Conte e la deputata Elly Schlein hanno registrato finora rispettivamente il 65,2 per cento e il 53,7 per cento di partecipazione alle votazioni. Il senatore Matteo Salvini, che ricopre l’incarico di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 14,9 per cento, mentre il senatore Matteo Renzi, leader di Italia viva, il 41,7 per cento.

Il leader di Azione ha presenziato a tutti i programmi di approfondimento politico: quattro volte a Tagadà su La7, tre volte a L’aria che tira e due volte a Piazzapulita e Dimartedì. Non si è fatto nemmeno mancare due ospitate alla trasmissione mattutina di Fiorello. Ospite di La7 (considerata dai calendiani la rete televisiva che non si dovrebbe guardare perché troppo populista, troppo poco competente) Calenda ha spiegato in diverse occasioni che “la politica è una cosa seria” e che il suo partito è “una chiamata per l’impegno per l’Italia”.

I numeri del cosiddetto Terzo polo rimangono comunque inchiodati a percentuali ritenute insoddisfacenti. I competenti.

Buon lunedì.

Nella foto: frame dell’intervista di Carlo Calenda al Tg1Mattina, 7 aprile 2023 (Youtube Azione)

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.