«Non ci abbattiamo, non ci fermiamo, anche se le lacrime non bastano per esprimere il dolore». Il racconto in prima persona di una giovane avvocata, figlia di emigrati dopo la presa del potere di Khomeini. Da 44 anni, scrive, gli iraniani sono costretti a vivere in un Paese che non riconoscono più
Ne abbiamo sentito parlare tanto nei primi mesi, da settembre a novembre. Purtroppo, ultimamente l’attenzione sulle vicende della rivoluzione del movimento Donna, Vita, Libertà è calata. Ma le donne iraniane non si fermano. Sono forti, non si abbattono. Neanche davanti alle intimidazioni del regime di Teheran: soltanto nel 2023 sono state giustiziate più di 270…