Si vota per liberare l’Europa e, finalmente, costruirla sul serio, come unione politica, democratica e di pace
Dal 6 al 9 giugno, nei 27 Paesi della Ue, contemporaneamente, si voterà per rinnovare il Parlamento, l’unica struttura elettiva dell’Unione. La prima cosa che vogliamo dire, a tutti noi, è di andare a votare. Chi legge Left sa perfettamente che la Ue conta, che tantissime cose, dalla guerra alle bancarelle dei mercati, si decidono ormai a livello europeo. Molti dicono che l’Europa non conta, non decide, non serve. In realtà se è vero che l’Europa dovrebbe decidere più e meglio, chi insiste a minimizzare il suo peso lo fa anche perché a decidere siano quelli che sanno come funziona, gli addetti ai lavori, siano essi establishment Ue o nazionalisti che vogliono l’Europa delle nazioni e non quella democratica e dei cittadini. Allora votare alle europee è di un’importanza enorme. La seconda è di votare europeo. Cosa significa? Di votare per l’Europa che vogliamo. Come abbiamo fatto per secoli per le nostre “patrie” e “per le nostre idee” e come non riusciamo a fare per e in questa nuova dimensione europea che pure viene da molto lontano, nel mito, addirittura da una principessa fenicia e poi dal solenne impegno dopo la seconda terribile guerra mondiale: mai più guerra. Votare europeo, dicevo, e provo a spiegare cosa significa. Naturalmente per me, in primis, la pace. Era l’impegno solenne del 1946. Significa essere deboli e accondiscendenti? No, l’esatto contrario. Significa essere talmente forti, per le idee, per la propria società, per la propria politica e usare la forza per prevenire i conflitti, costruire quella giustizia che costruisce la pace. Veramente pensiamo che non si poteva prevenire il conflitto russo ucraino dando luogo ad un nuovo sistema di relazioni dopo la caduta del muro e come chiedeva Gorbaciov ma prima di lui Brandt e tanti altri? E quanti decenni sono che c’è un conflitto tra Israele e Palestina, per altro nato dagli strascichi del colonialismo e poi dall’indicibile della Shoah? Veramente non si poteva, non si può fare di più per arrivare ad una pace giusta e condivisa?

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